ilNapolista

Avete rotto col tiro al Mazzarri. Piuttosto, fate scucire i soldi al presidente

Un pezzo sempre attuale di Giulio Spadetta che difende Mazzarri e attacca la parsimonia del presidente del Napoli De Laurentiis

Avete rotto col tiro al Mazzarri. Piuttosto, fate scucire i soldi al presidente
Mazzarri col Napoli

Vabbé, cari tifosi, mo statevi zitti almeno fino a domenica. Eh no, perché qua lo sport preferito è il tiro al Walter. Qualunque cosa faccia, non va bene.

E’ finito il ciclo”.

Ha sbagliato i cambi”.

Doveva far giocare tizio, no caio, anzi…”.

E basta. Ma che deve fare questo sant’uomo? Ma li vedete i giocatori che ha? Dai, siate sinceri. Anzi, siate lucidi. Basta una squalifica e un infortunio e già stiamo in emergenza, alcuni titolarissimi sono completamente bolliti, le riserve mediamente sono scarsissime, i due esterni si sono imbrocchiti a livelli amatoriali, eppure è sempre tutta colpa di Mazzarri. Pure quando vinciamo c’è chi storce il naso.

Non è bello tutto ciò. E poi: ammazza, siete diventati tutti dei gran tecnici. In migliaia a disquisire di moduli tattici: e il 3-5-2, no il 3-4-2-1, anzi il 3-4-1-2. E se avessimo Montella… E se avessimo Stramaccioni… Eh già, abbiamo voglia di guru, di santoni, non ci basta più vincere, pretendiamo il bel gioco. E dovremmo praticare un calcio spettacolare con Zuniga e Dzemaili? Con Gamberini e Cannavaro? Con Behrami e Campagnaro? Io non vi capisco più.

Un tempo ci bastava mangiare una bella marenna con salsicce e friarielli e stavamo contenti come bambini a Natale, ora no, tutti gourmet, vogliamo solo piatti da cordon bleu. Ma fatemi il piacere.

Scusate, ma troppi hanno assunto un atteggiamento da pezzenti sagliuti veramente insopportabile. La retorica del “ricordatevi della serie C” mi è sempre stata indigesta, però vi ricordo che solo due anni fa ci strappavamo i capelli per una vittoria a Cagliari “sculata” all’ultimo secondo. L’indomani il web azzurro era un diluvio di commozioni di gruppo, peana, epinici. Adesso no, tutti a puntare il dito su quello che non funziona.

In Europa League, bastò passare il girone con un golletto in pieno recupero, all’ultimo minuto dell’ultima partita, per scatenare gioie incontrollabili, video celebrativi, emozioni collettive e paralleli blasfemi.

Adesso no. Si passa il turno con una giornata d’anticipo e neanche va bene. Manco finisce la partita che già cominciano le polemiche sul turnover, le ironie sul “culo mazzarriano”, i sarcasmi più o meno riusciti. Due anni fa, una sconfitta col Milan venne accolta dagli applausi dello stadio. I nostri avevano dato tutto, e tanto bastava. Adesso un pareggio (amaro, d’accordo) suscita fischi e critiche ferocissime.

Tutto è dovuto? Vincere è diventato un obbligo?

No, non sono d’accordo neanche un po’.

La squadra è modesta, ma non ha solo culo, ha pure molto cuore. Altrimenti col c… che stava al secondo posto. Anche in questo sono vicino a Mazzarri, anch’io sono innamorato di questi ragazzi. Però, caro De Laurentiis, ora tocca a te. Compra tre buoni giocatori e faremo un carnevale fuori stagione. Presidè, cacc’e sord’. Come ha scritto quella iena di Ilaria Puglia, “Se non ora, quando?”
Giulio Spadetta

ilnapolista © riproduzione riservata