Mazzarri il peggiore (4), insieme a El Kaddouri

PAGELLE PSV EINDHOVEN-NAPOLI. ROSATI 5 – Con una uscita avventata perde la palla e dà via libera a Lens per il primo gol. Si riscatta parando di piede su Hutchison e su Derijck, poi sventando le conclusioni di Toivonen e Mertens nel finale. Mai veramente sicuro. Le parate di piedi, alla Garella, confermano i suoi […]

PAGELLE PSV EINDHOVEN-NAPOLI.

ROSATI 5 – Con una uscita avventata perde la palla e dà via libera a Lens per il primo gol. Si riscatta parando di piede su Hutchison e su Derijck, poi sventando le conclusioni di Toivonen e Mertens nel finale. Mai veramente sicuro. Le parate di piedi, alla Garella, confermano i suoi disagi fra i pali. Ma gli olandesi arrivavano facilmente al tiro.

CANNAVARO 5,5 – Gli tocca ora Lens, ora Mertens. Se la cava col mestiere. Ma in difesa, poco protetta dai centrocampisti, si balla. Un paio di salvataggi e un tentativo in attacco con conclusione rabbiosa oltre la traversa. E’ fra i quattro ammoniti degli ultimi dieci minuti.

FERNANDEZ 5,5 – Sull’uscita sbagliata di Rosati (primo gol del Psv) c’è anche lui al limite dell’area. Va avanti fra buoni interventi ed errori. Lens lo fa ammattire. Ammonito nel secondo tempo (fallo su Toivonen).

ARONICA 5 – Balla sul lato sinistro, insieme a Dossena, dove impazza il ventiduenne Narsingh. Ammonito nel finale.

MESTO 5,5 – Si batte, ripiega in difesa, tenta qualche iniziativa in attacco, ma è lento e impacciato. Mai incisivo sul cross. Un solo buon traversone per Pandev. Conclude a lato una buona occasione (40’). E’ tra gli ammoniti.

DONADEL 4,5 – Disorientato, inconsistente, schiacciato dal confronto con Toivonen.

DZEMAILI 5 – Si perde anche lui nel “ballo” nella metà campo azzurra. Va alla conclusione una volta (11’ fuori). Appare sempre fuori posizione e lento sui raddoppi.

EL KADDOURI 4 – Un altro flop per il ventiduenne belga di origini marocchine. Mai in partita come era già successo nella facilissima partita contro l’Aik. Ammonito dopo due minuti (fallo su Van Bommel). Non trova mai la posizione. Non difende, né attacca. Esce alla fine del primo tempo.

CAVANI 6 – Entra nella ripresa al posto di El Kaddouri e sembra rianimare il Napoli sotto di due gol, ma dopo avere evitato l’uscita del portiere conclude fuori la palla-gol servitagli da Insigne. Si batte per tirare su la squadra. Alla fine si arrende e si fa ammonire nei minuti finali per un fallo di frustrazione su Lens.

DOSSENA 4,5 – In balia delle discese di Hutchinson e dei ghirigori di Narsingh. E’ uno degli otto ammoniti. Esce al 72’.

ZUNIGA 5 – Entra al posto di Dossena a venti minuti dalla fine. Si batte, ma conclude poco. Gli scappa Lens in contropiede e poi l’olandese sbaglia la conclusione (poteva essere il quarto gol del Psv).

VARGAS 4,5 – Non si contano i palloni che, pressato, ha sempre perduto. Sovrastato dalla fisicità dei difensori olandesi.

INSIGNE 5 – Dà a Cavani una palla-gol che il centravanti fallisce. Un tiro parato (5’), ma non era irresistibile. Si batte anche per contenere le iniziative olandesi sulla sua fascia. Gioca troppo dietro per crearsi delle chance in zona-gol. Naufraga anche lui nella serata flop del Napoli. Esce al 62’.

PANDEV 5 – Entra per Insigne. Tenta di far salire la squadra, ma si era già sullo 0-3. Tenta anche qualche intesa con Cavani. Conclude di testa a lato su un cross di Mesto (65’). Anche lui ammonito.

MAZZARRI 4 – Va bene pensare al campionato e risparmiare le “prime linee” in Europa. Ma l’avversario meritava un’altra formazione almeno in partenza. Invece lascia in panchina De Sanctis, Campagnaro, Behrami, Inler, utilizzando nella ripresa Cavani, poi Pandev e Zuniga, ma sono sostituzioni a partita ampiamente compromessa. Non convince con la sostituzione di Insigne con Pandev, inutile quella di Dossena con Zuniga. Avrebbe avuto bisogno di un centrocampo puntellato da qualche giocatore più esperto (Behrami). A centrocampo il Napoli è stato travolto. Fallita anche la conferma di El Kaddouri per la seconda partita europea. Schiera una squadra insicura che rimedia otto ammonizioni, quattro nel finale a conferma dello sbandamento collettivo.

MIMMO CARRATELLI

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