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Le pagelle di Juventus-Napoli. Mimmo vs Ilaria

DE SANCTIS 7,5 – Tiene a galla il Napoli con due prodigiosi interventi su Giovinco (1’) e Marchisio (45’). Soffia a Matri una possibile palla-gol. Attento nelle uscite a terra. Incolpevole sui gol.

Mimmo, iniziamo malissimo. Non esce mai, su Caceres fa per uscire e poi rientra, a quel punto è fregatop. La responsabilità del primo gol è tutta sua – 5

CAMPAGNARO 6,5 – Qualche difficoltà nel controllo di Giovinco che però doma alla distanza. Si propone avanti, ma non è sempre lucido nel disimpegno. Da un suo rinvio maldestro arriva il raddoppio della Juventus.

Ecco, appunto. Era meglio se stava a casa – 3.

CANNAVARO 6,5 – Soffre Quagliarella nel gioco aereo, ma poi non dà mai via libera all’attaccante. Marcatura non facile perché le punte juventine rientravano per sottrarsi ai controlli diretti.

Deboluccio. Sei troppo largo con lui. Io gli darei un 6.

GAMBERINI 7 – Gioca magnificamente al posto di Aronica. Puntuale in molte chiusure e in una serie di interventi difensivi con grande sicurezza. Copre sempre bene la porta di De Sanctis, soprattutto in una occasione presentatasi ad Asamoah. Esce all’85’.

Una difesa che prende due gol e tu gli dai 7????? Eccheccazz, Mimmo! 6,5, non di più.

INSIGNE s.v – Entra per sostituire Gamberini, ma il punteggio è già 2-0 per la Juve. Impossibile qualsiasi prodezza. All’89’ si propone al gol, ma Pandev sbaglia il lancio in profondità.

Peccato non potergli dare un voto. Andava inserito molto prima, in effetti.

MAGGIO 6 – Soffre la velocità e la superiorità fisica di Asamoah. Non si arrende mai. Subisce molto lo juventino, si riprende alla distanza con qualche incursione offensiva, ma non trova mai la battuta utile per il cross.

Sei totalmente fuori. È rimasto in sala parto con la moglie. E ci ha procurato un aborto di gioia – 5

INLER 8 – Un leone a centrocampo, la sua migliore partita in maglia azzurra. Va in marcatura su Pirlo che avanza e non trascura Vidal e Marchisio. E’ dovunque c’è da ribattere l’incursione bianconera. Forse doveva marcare Caceres nell’azione del vantaggio della Juve.

È ufficiale: hai bevuto. Al massimo 6, ma solo dopo un buon prosecco.

BEHRAMI 7,5 – Una gran partita di combattimento. Annulla Marchisio e va in pressing sugli juventini che avanzano palla al piede. Più di un efficace recupero sui contropiedi della Juve. Grande intesa con Inler. Esce nel finale, provatissimo.

Mah. Nella tragedia del centrocampo, forse l’unico che si salva. Ma anche qui non sarei troppo larga di manica – 6

DZEMAILI s.v. – Entra negli ultimi sette minuti, recupero compreso, sostituendo Behrami. Commette subito un errore innescando un contropiede avversario.

Avremmo potuto risparmiarcelo.

ZUNIGA 7 – Tiene in scacco Lichtsteiner concedendogli pochi cross e impegnandolo in fase offensiva. Cicca clamorosamente una conclusione dal limite (15’), buona occasione per il Napoli. Subisce più di un fallo e fa ammonire Vidal.

E tu dai 7 a uno che balla la macarena e non la butta in porta quando dovrebbe? Mi dissocio – 5

HAMSIK 7 – In prima battuta su Pirlo nella metà campo bianconera. Non sempre efficace. Va in pressione anche su Bonucci quando il difensore imposta la manovra juventina. Si stacca dalle marcature per innescare l’attacco azzurro e vince i duelli con Vidal che arretra sullo slovacco. Più di uno spunto incisivo e si sacrifica molto in copertura per dar man forte al centrocampo.

Annientato dalle scelte tattiche di Mazzarri. Per me non va oltre il 6 e non per colpa sua.

PANDEV 5,5 – Si batte generosamente, ma non la spunta mai contro Chiellini. Rientra poco e Mazzarri lo richiama spesso per le mancate coperture. Sta per andare in gol sull’assist di Hamsik, salta Chiellini, ma si fa chiudere in area da Marchisio. Erroraccio nel finale quando allunga troppo il lancio per Insigne che stava puntando l’area bianconera.

Ci siamo. Finalmente!

CAVANI 7 – L’incrocio dei pali gli nega un gol da cineteca su punizione. Una furia sul campo nonostante i viaggi transoceanici con la sua nazionale. Su azione non arriva mai al tiro sotto la guardia attenta di Barzagli e Bonucci. Si spende molto nel pressing sui difensori bianconeri, a centrocampo ed è sempre vigile in difesa sui calci piazzati della Juve.

Definirlo una furia mi fa sobbalzare il tiramisù nello stomaco. Passi per il jet lag, per la nazionale, per il viaggio transoceanico. Ma non si è trasfigurato. Il voto è 7, ma la furia è altro.

MAZZARRI 7 – Manda in campo una squadra determinata e pronta alla contesa al vertice. L’organizzazione difensiva funziona col pressing delle punte sui difensori della Juve, col “disturbo” di Hamsik su Pirlo, con la grande prova di Inler, Behrami e Zuniga a centrocampo. La squadra manca nell’azione d’attacco. Fa un grande pressing sui bianconeri, ma quando ne esce palla al piede le ripartenze non sono mai impeccabili per precipitazione e imprecisione. Vince la partita a scacchi contro la Juve e avrebbe meritato di vedere il Napoli uscire imbattuto dallo Juventus Stadium. Due episodi hanno deciso il match che il Napoli ha giocato alla pari con i campioni.

Non ha avuto il coraggio di vincerla. È andato lì per pareggiare ed è tornato a casa con due palle in rete. Ha completamente rimosso che nel gioco del calcio sono possibili tre cambi. Ha faticato a trovare la dimensione giusta, ha vanificato l’anima della squadra, cioè Hamsik, spostandolo in una posizione improponibile solo per bloccare Pirlo. La cosa peggiore, poi, l’ha fatta nel dopo partita, quando ha detto che il Napoli ha giocato il match perfetto. O si droga lui o ti droghi tu – 5

MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA

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