ROSATI 4,5 – Non esce sul primo gol, si fa precedere da Matheus sul secondo. Sul terzo fa un miracolo di piede sulla prima conclusione di Giuliano poi non gli chiude lo specchio sul secondo tentativo.
Credevo che De Sanctis non sapesse uscire, ma poi ieri sera ho visto Rosati – 4
GAMBERINI 5,5 – Si batte sul lato dove il Dnipro attacca di più con Matheus e Seleznyov. Qualche buon intervento in una difesa mai sicura. Esce al 78’
Non mi sono accorta che era in campo, giuro – 5
INLER 5 – Entra al posto di Gamberini per il tentativo di rimonta del Napoli, ma è troppo tardi (78’). Gioca qualche buon pallone, ne sbaglia altri. Ormai la squadra giocava senza un preciso ordine tattico.
Farlo entrare al 78° è stata folle. Non voglio demolire lui per colpa di una scelta tattica inaccettabile – s.v.
FERNANDEZ 5 – Non c’è in tutte e tre le segnature del Dnipro. Sul secondo gol si fa superare da Seleznyov che fa da torre per Matheus. A disagio contro gli attaccanti ucraini che non davano mai punti di riferimento. Si rifà nel corpo a corpo con Kalinic, centravanti di peso e di sfondamento subentrato al più mobile Seleznyov. Più di un lancio sbagliato. E’ in fuorigioco quando appoggia di testa a Insigne nel gol non valido del Napoli (38’).
Fer… chi? – 3
ARONICA 5 – Senza infamia e senza gloria. E’ il più esperto dei difensori, ma non lo dà a vedere.
Invecchiato precocemente da quando fa parte del Napoli 2. Meno male che fa parte del Napoli 2 – 5
MESTO 5 – Alla distanza cede nel duello col brasiliano Matheus. In avanti, non sfrutta una buona occasione (65’) e pennella un solo cross incisivo sul quale Pandev arrivava tardi sotto porta.
Concordo col 5. Ma perché non mi va di massacrarlo. E solo perché, con il livello dei suoi compagni difensori, è una bella lotta.
ZUNIGA 6 – E’ tra gli azzurri più vivaci, prima sul centro-destra (al posto di Behrami indisponibile all’ultimo momento), poi sull’out sinistro, il suo ruolo abituale. In tandem con Dzemaili spinge molto. Più efficace a sinistra dopo l’entrata di Pandev. Salta spesso l’uomo. Va più volte al cross. Suo il cross del rigore su Cavani. Suo il cross che il Matador devia di testa con salvataggio del portiere. Si perde Giuliano nell’azione del terzo gol.
No, Mimmo, ja. A parte che un 6 in una squadra come quella di ieri proprio non ci sta, ma poi Zuzù è stato deprimente. Che qualcuno gli spieghi che la pazienza ha un limite e che è ora di smetterla di far cazzate – 5 (ma perché sono ben disposta).
DONADEL 5 – Fa il libero davanti alla difesa, se la cava in molte occasioni. Ma la fase difensiva del Napoli è tutta un rischio.
Era meglio quando ci chiedevamo ogni domenica dove fosse finito – 4
DZEMAILI 5,5 – Sono suoi gli spunti migliori nei tentativi di rimonta del Napoli, ma finisce col perdere quasi sempre la palla. Ci dà dentro, ma i risultati sono scarsi.
E allora mettiamogli 5. Non di più.
DOSSENA 4,5 – Niente da fare. E’ ormai l’ombra del bel giocatore che era. Si perde Fedetsky sul primo gol. Inconsistente in avanti. Esce al 52’.
Come rovinare un giocatore lasciandolo sempre in panchina – 2. Ma solo perché c’è differenza tra chi gioca una partita da schifo e chi non la gioca proprio pur essendo in campo. Lui è quello che la gioca da schifo. Quello che non la gioca proprio viene dopo.
VARGAS 4 – Inesistente. Perde un pallone dietro l’altro consentendo al Dnipro di ripartire velocemente. I tre gol all’Aik Stoccolma sono un ricordo sbiadito. Non c’è proprio. Esce al 52’.
0 – Eccolo. Lui è quello che la partita non l’ha giocata proprio.
PANDEV 5 – Entra al posto di Dossena. Tenta qualche sortita, ma rimane sempre a metà. Su un suo colpo di testa, Rotan rischia l’autogol (70’). Non arriva sul pallone per la deviazione sotto rete sul cross di Mesto (83’).
Incomprensibile e irriconoscibile – 5. Ma solo perché non puoi far entrare un giocatore così quando ormai è già sfasciato tutto.
CAVANI 7 – Entra per l’inesistente Vargas e dà la scossa alla squadra. Va subito al tiro, coglie il palo di testa con una straordinaria elevazione, subisce il fallo da rigore realizzando impeccabilmente dal dischetto, impegna di testa il portiere in un difficile salvataggio in angolo, batte una punizione di poco a lato nei minuti di recupero.
Un alieno una volta di più. Si mangia le mani in panchina tutto il tempo, poi, quando entra, cerca come al solito di prendere per mano tutti e di caricarseli sulle spalle. Ma quelli quasi fanno finta di non vederlo per quanto sono ormai rovinati in campo. Un carattere da fare paura, bello. Ha dei capelli bellissimi e va notato anche questo. Realizza forse il rigore più preciso da quando è al Napoli, probabilmente perché incazzato nero.– 10.000. Perché è proprio di un altro pianeta.
INSIGNE 5 – Recupera palloni, tenta di liberarsi al tiro, ma conclude poco. Segna un bel gol, ma l’assist di Fernandez era in fuorigioco. Non s’arrende mai, ma ha scarsa collaborazione in avanti.
Non gli trovo neppure una colpa. Fammi arrivare al rigo successivo e ti spiego perché – 5
MAZZARRI 4 – Bocciato per il pesante turn-over, ma soprattutto per il ripensamento nel secondo tempo sullo 0-2 quando schiera Cavani e Pandev. Se i due titolarissimi dovevano giocare un tempo, era meglio se li avesse schierati dall’inizio per intimorire il Dnipro come è successo quando però la partita era già segnata. Anche l’impiego di Inler al 78’ non ha avuto senso. Ora non deve sbagliare in campionato.
Vuoi fare il turn over? Bene. Ma nessuna squadra al mondo fa un turn over così radicale accostando gente che normalmente si saluta solo nello spogliatoio. Inoltre, se fai un Napoli 1 e un Napoli 2 spingi l’amor proprio di quelli del Napoli 2 sotto i tacchetti delle scarpe e glie lo fai pure calpestare, togli loro ogni motivazione e inconsciamente li costringi a giocare da scartine, cosa che regolarmente fanno. Ma poi, scusa, Walter, lo sanno pure i bambini, persino Costacurta lo sa: si mettono prima i titolarissimi, dal primo minuto. Poi, quando ti hanno lanciato per bene la partita, li tiri fuori per farli riposare e sbatti dentro tutte le riserve che vuoi. Fino a qui ti avrei dato 2, al massimo 3. Sai dov’è che ti becchi lo 0 spaccato? Quando nell’intervista post partita dichiari: “Abbiamo fatto una bella partita, gli episodi ci hanno dato torto”. Taci. Devi tacere. Hai sbagliato tutto dal primo istante e devi tacere. E non venirmi a dire che stai coprendo la squadra, perché hai appena scaricato con una battuta infelice sia Vargas che Insigne. E se su Vargas te la posso anche perdonare, su Insigne proprio non ci sta. Schiaffeggiati, Walter. Da solo. Che poi magari veniamo noi a farti il cappottone. Vargas l’hai detestato dal primo istante, ma le beghe con tuo presidente fattele nello spogliatoio, non davanti a un microfono a spese del cileno e della più bella promessa del calcio italiano. Tra l’altro di Napoli. Eccheccazz – 0. Spaccato.
MIMMO CARRATELLI e ILARIA PUGLIA