ilNapolista

De Laurentiis il Collana non lo vuole, altrimenti lo avrebbe chiesto

Caro Massimiliano, l’idea del Collana è affascinante ma credo un po’ difficile dal realizzarsi. La risposta alla tua domanda può essere semplicemente: perché De Laurentiis non ha interesse a che si giochi lì. Nel senso: il Collana è un impianto Comunale a domanda individuale, cioè si chiede al Comune di quante ore si ha bisogno e si paga per il suo utilizzo. La squadra femminile del Carpisa Yamamay ha deciso di farne un suo fortino. Ha contribuito al pagamento della ristrutturazione degli spalti per ottenerne l’agibilità e portare così un migliaio di spettatori. Le tribune del Collana sono infatti inagibili da diversi anni. Da quando cioè due tifoserie di serie C (la partita però non la ricordo) se le diedero di santa ragione e nel match successivo il prefetto ordinò di saldare tombini, caditoie etc, per evitare altri incidenti un po’ come si fa per i cortei. Bene da allora tombini e caditoie non sono stati più dissaldati e si sono verificati problemi di infiltrazioni che hanno decretato l’inagibilità dell’impianto per gli spettatori. Ora, grazie al contributo di Carpisa (che vuole aprire una scuola calcio femminile), Partenope Rugby e credo una squadra di football americano, arriverà l’agibilità oltre il migliaio di spettatori ottenuti dal ripristino dello status quo. Ovviamente il Comune è più ben disposto verso chi ha pagato l’intervento e De Laurentiis non ha mai chiesto di utilizzare l’impianto. Quanto agli altri campi per un motivo o per un altro nessuno ha un’agibilità adatta per poter sostenere una squadra di serie C. Il tutto perché la tribunetta son tutti bravi a costruirla ma, se si tratta di grandi numeri (almeno 1000 spettatori) occorrono lavori e quindi soldi. Paradossalmente, quindi, a Napoli non si può andare oltre la serie D altrimenti si è in deroga o si deve emigrare. E veniamo al punto dei campi di provincia. De Laurentiis da quando è arrivato a Napoli ha girato un po’ tutti i paesi. Non conosco i termini degli accordi ma credo che si facciano in quattro per ospitare il Napoli. In attesa di Castelvolturno. Tra l’altro lì gli allenamenti non è possibile vederli proprio perché dovrebbero pensare ad un ingresso ed uscita ai campi indipendenti rispetto a quelli dell’albergo. Ma questa è un’altra storia. Infine Soccavo. Riguarda il fallimento del Napoli . De Laurentiis non ha mai voluto prenderlo all’inizio, un po’ perché lo pensava piccolo (ed ha ragione perché ora a Castelvolturno può contare su tre campi), un po’ perché appartiene a quella triste storia Ferlaino, Corbelli, fallimento, dove non tutto è chiaro dal punto di vista legale.
Gianluca Agata

ilnapolista © riproduzione riservata