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Il Napoli nella sfida-scudetto alla Juventus. Anche Roma e Inter per il vertice. Milan in seconda fascia.

Ancora una settimana di calciomercato, pochi soldi in giro, però la Juve vuole sempre comprare il centravanti dei desideri e le due milanesi si dicono pronte a rinforzarsi dopo essere “dimagrite” (avrebbero un “tesoretto” da spendere). Difficile un “botto” conclusivo come si usava in altri tempi. Finora, il clamore si è ridotto all’incrocio Cassano-Pazzini fra Milan e Inter. Il calcio italiano, con la crisi generale e i bilanci in rosso, non attrae più i grandi campioni. Lucas è sfuggito all’Inter per andare al Paris Saint Germain, Van Persie ha dribblato la Juve finendo al Manchester United. Dall’Italia partono i bastimenti: Maicon e Julio Cesar verso l’Inghilterra.

Salvo pochi tasselli da mettere a posto, le squadre sono fatte. Se mettiamo in fila i club che hanno speso di più, e quindi sulla carta si sarebbero potenziati più degli altri, la Juventus è in testa (55,2 milioni di euro) seguita da Inter (53), Roma (31,1), Palermo (18,7), Udinese e Napoli (17,5), Fiorentina (13,8), Genoa (13). Sarà questa la classifica finale del prossimo campionato?

BILANCI – I conti non tornano, i bilanci soffrono, il costo stipendi è troppo alto ed ecco che i club italiani fanno cassa. Incombe il fair play di Platini, ma soprattutto le gestioni economiche delle squadre sono diventate insostenibili. Sei società erano in ordine con i bilanci al 30 giugno 2011: Catania, Lazio, Napoli, Palermo, Parma, Udinese. Le altre in rosso e alcune in rosso profondo (Juve -95,4, Inter -86,8, Milan -69,8, Roma -30,8). Così il Milan ha dovuto vendere per 69,8 milioni di euro facendo cassa soprattutto con Thiago Silva (42 milioni) e Ibrahimovic (20). Le cessioni eccellenti hanno poi consentito al Milan un taglio di 60 milioni sui 130 del suo monte-stipendi. Il Napoli ha realizzato 26 milioni con la sola cessione di Lavezzi.

Altri club si sono sempre mossi sul mercato attivo giusta la loro politica di comprare a poco e rivendere a molto. Quest’anno il Genoa ha ceduto giocatori per 45,7 milioni, l’Udinese per 41,1, il Palermo per 14,1, il Siena per 12,4, il Parma per 11.

Sono otto le società che sinora hanno chiuso in attivo il calciomercato: Milan (+58,3), Genoa (+30,7), Udinese (+23,7), Siena (+11,1), Napoli (+6,5), Pescara (+7,8), Chievo (+5,8), Catania (+1,1). Hanno chiuso in passivo Inter (-42,5),  Juventus (-40,5), Roma (-20,4), Fiorentina (-8,1), Atalanta e Cagliari (-7,7), Torino (-6,6), Sampdoria (-5,4), Palermo (-4,2), Bologna (-3,2), Parma (-2), Lazio (-1,7).

FASCE – Senza ancora la prova del campo, azzardiamo una graduatoria delle venti squadre di serie A. Prima fascia: Juventus, Napoli, Roma, Inter. Seconda fascia: Milan e Lazio. Terza fascia: Cagliari, Chievo, Fiorentina, Genoa, Palermo, Parma, Udinese. Quarta fascia: Atalanta, Bologna, Catania, Siena, Sampdoria, Torino. Isolato, in fondo, il Pescara neopromosso che si è dovuto privare dei suoi migliori calciatori.

Otto squadre hanno cambiato allenatore. Catania (da Montella a Maran), Fiorentina (da Delio Rossi e Montella), Lazio (da Reja a Petkovic), Palermo (da Mutti a Sannino), Pescara (da Zeman a Stroppa), Roma (da Luis Enrique a Zeman), Sampdoria (da Iachini a Ciro Ferrara), Siena (da Sannino a Cosmi).

MODULI – Cinque squadre annunciano l’audace 4-3-3, capofila Zeman nella Roma, la Fiorentina di Montella, il Catania di Maran, il Cagliari di Ficcadenti, persino il Pescara di Stroppa. Con tre mediani davanti alla difesa a quattro (4-3-1-2) il Bologna di Pioli, il Chievo di Di Carlo, il Genoa di De Canio, il Milan di Allegri, la Sampdoria di Ciro Ferrara. Due mediani davanti alla difesa per l’Inter di Stramaccioni (4-2-3-1). Centrocampi folti (3-5-2) per la Juve di Conte, il Parma di Donadoni, il Siena di Cosmi, il Palermo di Sannino, l’Udinese di Guidolin con la variazione del Napoli di Mazzarri (3-5-1-1). Copertissima l’Atalanta di Colantuono (4-4-1-1). Col classico 4-4-2 la Lazio di Petkovic, il Torino di Ventura.

I nuovi stranieri sono sinora 45, in maggioranza brasiliani (10). Nessun grande nome. La Fiorentina ne ha presi più di tutti (5), tra cui il centrocampista Borja Valero e il difensore Rodriguez dal Villarreal. Nella Roma i difensori brasiliani Castan, Dodò, Marquinhos. Si fa un gran parlare dell’attaccante argentino Dybala giunto al Palermo per 12 milioni. La Juve ha pescato nel Manchester United il 19enne centrocampista francese Pogba, definito il nuovo Vieira.

GLI AZZURRI – Il Napoli ha una “rosa” più competitiva dell’anno scorso. Erano necessari un centrale di difesa, un leader del settore, un terzino sinistro (fallito l’aggancio a Balzaretti, potrebbe essere un buon obiettivo l’atalantino Peluso), un esterno sinistro (Armero), un rincalzo giovane per Maggio (Schelotto). Il mercato è ancora aperto. E’ tornato Insigne, il vero asso nella manica di Mazzarri. “Ha piedi d’oro collegati col cervello” ha detto De Laurentiis. Pandev in grande spolvero alle spalle di Cavani nel nuovo 3-5-1-1, Hamsik con più personalità e una squadra compatta che gioca “a memoria” da quattro anni. Previsto Inler davanti alla difesa, ma lo svizzero è lento e troppo morbido nei contrasti. Behrami è un buon lottatore a centrocampo, utile in diversi ruoli. Zuniga a sinistra, pallino di Mazzarri. In prospettiva è stato acquistato El Kaddouri, 22 anni, marocchino di nazionalità belga. Pare sia un “sosia” di Hamsik.

LA REGINA – Non sarà facile per la Juventus correre come l’anno scorso. Impegnata in Champions dovrà calibrare le energie. Resta la favorita per lo scudetto, vinto l’anno scorso per mancanza di avversari e la resa finale del Milan (più il gol-fantasma di Muntari), imbattuta ma collezionando 15 pareggi (sei in casa). La formazione-base resta la stessa. Giovinco, riscattato per 11 milioni dal Parma, e Matri in lizza per affiancare Vucinic in attacco. Rincalzi eccellenti: Asamoah e Isla (18,4 milioni per la sola comproprietà dei due giocatori), il giovane portiere Leali (19 anni dal Brescia per 4 milioni). Lucio, non proprio convincente, in difesa. Fallita la rincorsa a Van Persie, a Jovetic e a Destro. Resta la caccia a Dzeko del Manchester City (26 anni, 1,93). Ultimo obiettivo Llorente dell’Athletic Bilbao, 27 anni, 1,95, ma costa 20 milioni. Svenduti Krasic, Elia, Estigarribia, Felipe Melo. Ambiente rasserenato dopo l’assoluzione di Bonucci e Pepe (calcioscommesse). Conte non andrà in panchina per dieci mesi (Carrera a bordocampo), ma potrà allenare la squadra. Cambia poco.

EFFETTO ZEMAN – Nella Roma quattro innesti: Castan (5 milioni dal Corinthians, fisico possente) e Balzaretti in difesa, Bradley a centrocampo fra De Rossi e Pjanic, in attacco Destro (11,5 milioni in prestito dal Genoa, riscatto fissato a 4,5 milioni) tra Lamela e Totti. E’ giunto anche Marquinhos, difensore centrale, definito il nuovo Thiago Silva. Interessanti gli acquisti del centrocampista greco Tachtsidis (21 anni, dal Verona, su precisa richiesta di Zeman) in alternativa a De Rossi (bloccato il City che offriva sino a 40 milioni), del difensore brasiliano Dodò, 20 anni, dal Corinthians, e del terzino paraguaiano Piris, 23 anni. Ma c’è, soprattutto, la scommessa-Zeman che ritorna in serie A dopo sette stagioni, a 65 anni, di nuovo sulla panchina della Roma dopo tredici anni (un quarto e un quinto posto dopo il secondo e il terzo posto con la Lazio). Il boemo sarà finalmente un tecnico vincente, non solo un maestro di calcio? Allenamenti durissimi, preparazione intensa, automatismo offensivi ma difesa protetta. La Roma, squadra giovane, se troverà l’equilibrio tattico e l’affiatamento tra vecchi e nuovi potrebbe essere la sorpresa del campionato.

STRAMACCIONI – Sfoltito lo spogliatoio, dissolti i clan, fuori molti della vecchia guardia ormai usurati, l’Inter di Stramaccioni (36 anni) potrebbe ritrovare lo slancio perduto. Resistono Cambiasso (32 anni) e Zanetti (39). Centrocampo rinforzato con Mudingayi (31 anni) dal Bologna, Gargano dal Napoli, l’uruguayano del Porto Alvaro Pereira, esterno sinistro. La grande promessa è il colombiano Fredy Guarin, 26 anni, giunto a gennaio dal Porto (riscattato per 11 milioni). Tifoso dell’Inter è giunto Cassano dal Milan nel cambio con Pazzini (+7 milioni al club nerazzurro). Obiettivo il centrocampista olandese De Jong del City (9 milioni), mentre perdura la caccia al brasiliano Paulinho (24 anni) del Corinthians. Milito in attacco (24 gol l’anno scorso) senza più l’ombra di Pazzini e in tandem con Palacio (10,5 milioni dal Genoa). Via Forlan e Zarate, via Lucio, Poli, Palombo, ritirato Cordoba, ceduto definitivamente Pandev al Napoli. Chiusa l’epoca di Julio Cesar, in porta Handanovic (13 milioni dall’Udinese). Andrebbe via anche Maicon. Rivalutazione di Sneijder e fiducia a Coutinho, in gran forma nel precampionato. Tutto da indovinare l’impiego di Cassano.

POVERO DIAVOLO – Ceduto anche Cassano (voleva andar via) fra i campioni del Milan. Difesa debole senza Thiago Silva (preso l’ex udinese Zapata, in prestito dal Villarreal) e manovra offensiva più “faticosa” senza il risolutore Ibrahimovic. Ma è arrivato Pazzini. Il “vecchio” Ambrosini (35 anni) a reggere il centrocampo. Tante le incognite. Quale sarà il rendimento di Montolivo preso a costo zero? Pato è già infortunato. Il ventilato ritorno di Kakà (30 anni) sembra una mossa disperata per elevare la qualità della squadra. Quota extracomunitari al top, perciò niente più Tevez. Sondaggi per il francese Lassana Diarra del Real Madrid per un centrocampo più solido. Un desiderio irrealizzabile: Matri. Il Milan sembra destinato a un campionato di attesa. Brucia la “scoppola” presa a New York contro il Real Madrid (5-1) nell’ultima amichevole precampionato.

RIVOLUZIONE VIOLA – Non solo l’allenatore nuovo (Montella al quarto anno in serie A), ma una Fiorentina rivoluzionata con nove nuovi giocatori, dal portiere Viviano ai difensori centrali, gli argentini Roncaglia e Rodriguez, al centrocampo nuovo di zecca con Cuadrado, Borja Valero (7 milioni), Aquilani e Fernandez (3 milioni dallo Sporting Lisbona) più David Pizarro (33 anni) giunto dalla Roma, in attacco il marocchino dell’Ajax naturalizzato olandese El Hamdaoui, 27 anni, con Jovetic. Troppe novità per fare centro al primo colpo.

INCOGNITA LAZIO – Mercato praticamente fermo salvo il ritorno di Zarate, il riscatto di Candreva e l’acquisto a costo zero dal Lione di Ederson, trequartista brasiliano, 26 anni. La novità è l’allenatore Vladimir Petkovic, 49 anni, colosso bosniaco di 1,90, poliglotta, curriculum in Svizzera, tutto da scoprire, però soprannominato “il dottore”. Le sue direttive: possesso palla, diagonali, fraseggio corto e manovra allargata sulle fasce, sei giocatori ad attaccare, quattro a coprire. Il vecchio Klose (34 anni) dovrà cavare parecchie castagne dal fuoco.

SALASSO FRIULANO – Continua il “salasso” dell’Udinese. Le cessioni di Handanovic, Asamoah, Isla, il trasferimento in prestito di Floro Flores (al Granada), Cuadrado (Fiorentina), Torje, la rinuncia definitiva a Denis e Candreva dopo le cessioni di Sanchez e Inler impoveriscono la squadra friulana le cui uniche certezze rimangono Guidolin (un quarto e un terzo posto negli ultimi due anni) e Di Natale (35 anni). Eccellente la sostituzione di Handanovic con Brkic di rientro dal Siena. Ripreso l’attaccante colombiano Muriel (21 anni) dal Lecce. Una nuova sventagliata di giocatori da valorizzare spendendo 13,8 milioni: il difensore Faraoni (21 anni, in comproprietà dall’Inter), il portiere polacco Pawlowski (19 anni) dal Lechia Gdansk, i centrocampisti brasiliani Allan (21 anni) dal Vasco da Gama, Willians (26) dal Flamengo e Maicosuel (26) dal Botafogo. Tutta da scoprire la nuova Udinese.

GRIFONE RITOCCATO – Il Genoa ha dato via 21 giocatori, ma ha ancora un “rosa” folta, 30 elementi, in partenza Seymour, Biondini, Antonelli. Squadra ancora ampiamente ritoccata. In difesa Canini del Cagliari, Tomovic di rientro dal Lecce, Velazquez preso dall’Independiente. L’ungherese Tozser e il tedesco Merkel (20 anni, di ritorno dal Milan) in mediana. Immobile (fine prestito dal Pescara) in coppia con Gilardino in attacco.

ZAMPARINI, NUOVA SFIDA – Peppe Sannino, 55 anni, napoletano di Ottaviano, in panchina dopo la girandola Pioli-Mangia-Mutti della scorsa stagione. Ceduto Viviano alla Fiorentina, il portiere è il kosovaro Ujkani (24 anni, fine prestito dal Novara). L’attaccante argentino Paulo Dybala (19 anni, 12 milioni) promette faville. In mediana il solido uruguaiano Arevalo Rios, 30 anni, giunto dalla squadra messicana del Club Tijuana. Resta Miccoli in tandem con Hernandez. Sannino ha chiesto e ottenuto il centrocampista Brienza (33 anni) dal Siena.

DONADONI RITENTA – Il Parma perde Giovinco, riscattato dalla Juve, e in attacco schiera Amauri (32 anni), rientro dalla Fiorentina, e il colombiano Dorlan Pabon dal Nacional di Medellin costato 4 milioni, attaccante tascabile (1,68). Dal Cesena Parolo per arricchire il centrocampo. Donadoni punta a ripetere il brillante finale del campionato scorso (da gennaio sulla panchina emiliana).

IN MEDIO STAT VIRTUS – Squadre collaudate per la permanenza in serie A. Poche novità nel Chievo di Di Carlo. Di Michele (36 anni) dal Lecce per la coppia di vecchie volpi in attacco con Pellissier (33 anni), i centrocampisti Guana dal Cesena e il romeno Stoian (21 anni). Ceduto Bradley, punto di forza del centrocampo. Il Cagliari di Ficcadenti ha riscattato Pinilla (3,2 milioni) e Thiago Ribeiro (4 milioni), di ritorno dalla Juve Stabia il “gioiello” Marco Sau, 25 anni, attaccante agile. Sono rimasti i migliori: Conti, Cossu, Nainggolan, Pisano, Larrivey. Come sarà la Sampdoria di Ciro Ferrara, entrambi al ritorno in serie? Due anni fa settimo posto di Ciro con la Juve. Maxi Lopez (2,5 milioni in prestito dal Catania) è la novità pregiata. Dalla Juve Estigarribia e dal Cesena l’attaccante Eder.

A RISCHIO – La salvezza come obiettivo. Dopo il brillante campionato scorso, annullando il pesante handicap dei sei punti di penalizzazione, l’Atalanta di Colantuono non presenta grandi novità (Stendardo in difesa), pronta a battersi per una nuova salvezza. Il Bologna di Pioli senza più Di Vaio ha riscattato Diamanti e Acquafresca, in partenza Ramirez. Sulla panchina del Catania Rolando Maran (49 anni) giunto dal Varese per sostituire Montella. Campagna acquisti guardinga: il portiere Frison dal Vicenza di rincalzo all’argentino Andujar. Ancora due argentini: il terzino Pablo Alvarez, in rientro dal prestito al Saragozza, e l’attaccante Pablo Castro, 23 anni, dal Racing Avellaneda. Il Siena di Cosmi, perso Destro e con Calaiò e Bogdani in attacco, si è rafforzato a centrocampo con Valiani dal Parma, Rubin dal Torino e l’uruguaiano Ribair Rodriguez, 25 anni. Ciliegina sulla torta Alessandro Rosina, 28 anni, ex gioiellino (1,68) del Torino, due stagioni allo Zenit di San Pietroburgo. Il Torino di Ventura, neopromosso, si è rafforzato col portiere Gillet dal Bologna e coi centrocampista Gazzi dal Siena e Brighi dall’Atalanta. Rimessi in corsa dall’assoluzione del calcioscommesse Salvatore Masiello e Giuseppe Vives. Per il gol la coppia Bianchi-Meggiorini, più Cerci giunto dalla Fiorentina. Lotterà per salvarsi il Pescara di Giovanni Stroppa (44 anni dal Sudtirol), ex allenatore delle giovanili del Milan. Squadra rinnovata per dieci undicesimi senza più i gioielli della promozione (Insigne, Immobile, Verratti, Sansovini, Konè). Fra i nuovi, Abbruscato dal Vicenza e Caprari dalla Roma.
Mimmo Carratelli

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