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Italia in semifinale, Inghilterra ko ai rigori

I bull-dog di Roy Hodgson abbaiano alla luna di Kiev. Ai rigori (4-2), ma strameritata questa vittoria dell’Italia sull’Inghilterra nella lunga suspense del quarto di finale dell’Europeo a Kiev. L’Italia schiaccia gli inglesi per tre quarti di partita, colpisce due pali (De Rossi subito, poi Diamanti), conclude 17 volte contro 5, sfuggono a Balotelli tre occasioni d’oro, una a De Rossi, una a Montolivo. Buffon deve fare un solo miracolo su Johnson (poi parerà il rigore di Cole). Welbeck manda alle stelle una palla-gol. Le cifre sono tutte a favore degli azzurri. Dominio schiacciante per le due ore di gioco, senza più flessione atletica.

E’ stata una nazionale superba in cui tutto ha funzionato. Regia stratosferica di Pirlo, che cominciava arretrato davanti alla difesa, poi veniva avanti a comandare il gioco. Magnifico Montolivo, non da trequartista, ma mezz’ala, insidioso in avanti, concreto in fase difensiva. A Balotelli è mancata la zampata decisiva, ma ha avviato in sicurezza la lotteria dei rigori. Grande partita di De Rossi non solo nelle coperture difensive. Inesauribili Abate e Balzaretti nella spinta offensiva. Marchisio ovunque. Barzagli e Bonucci, con la collaborazione dei centrocampisti, non hanno dato spazio a Rooney. Pirlo ha stravinto il duello con Gerrard.

Non ha avuto fortuna l’Italia a chiudere i conti prima dei rigori. Ma è stata in gamba sino alla fine. Eccellenti gli inserimenti di Diamanti (77’) per Cassano che non riusciva a scodellare le sue celebri giocate, di Maggio (91’ per Abate, crampi) protagonista nei supplementari (grande chiusura su Rooney), di Nocerino (79’) per l’infortunato De Rossi.

L’Inghilterra ha fatto una partita ultra-difensiva sperando di risolverla sulla stanchezza degli azzurri e poi ai rigori. Rari contropiedi, ma l’Italia era più forte a centrocampo dove riconquistava subito palla. Tutti gladiatori gli azzurri. Spenti molti inglesi che hanno giocato con la costante paura di perdere e si sono asserragliati davanti ad Hart.

Ora la semifinale con la Germania giovedì 28 a Varsavia. Ma questa Italia, rinfrancatasi e protagonista della superba partita contro gli inglesi, può sorprendere ancora. E’ una squadra viva, atleticamente senza più pause. Comincia col 4-1-3-2, ma poi Pirlo avanza e diventa un 4-4-2. L’Inghilterra è tutta in difesa. Ha solo un quarto d’ora di buon gioco dopo il palo iniziale di De Rossi. Poi è stata sempre Italia.

Gli azzurri partono per spaccare il mondo e l’Inghilterra si rintana, timorosa, scossa dal gran palo di De Rossi dalla distanza sul cross all’indietro di Marchisio (3’). Ma, sul punto di affondare, gli inglesi guadagnano campo e ci vuole un miracolo di Buffon che sventa con una sola mano il tiro di Johnson dal limite dell’area piccola (5’). Prandelli richiama De Rossi al controllo di Johnson che viene avanti senza opposizione. Gli inglesi sono bravi nell’uno contro uno. Si attruppano a centrocampo e lanciano sugli esterni con le sovrapposizioni di Johnson e Milner sulla destra, di Cole e Young sulla sinistra. L’Inghilterra prende campo e Rooney, pressato da Abate, sfiora il gol in tuffo di testa (14’), ancora un assist di Johnson.

L’Inghilterra rifiata e l’Italia viene fuori, ma la manovra è lenta. Però si moltiplicano le occasioni per gli azzurri. Difesa inglese incredibilmente scoperta sul lungo lancio di Bonucci, va Balotelli in solitudine verso l’area di Hart ma perde il tempo della battuta e Terry, in scivolata, gli rimpalla il tentativo di pallonetto (25’). Un’occasione d’oro.

L’Inghilterra si ritrae. Sono in sette gli inglesi nella loro area sulla pressione italiana. Cassano si batte, ma è impreciso, fragile. Pirlo avanza dalle retrovie per assistere l’attacco. Marchisio è molto mobile e Montolivo è in partita. L’Italia insiste sulla sinistra con i lanci a Balzaretti.

Dopo l’occasione di Balotelli, fuori la conclusione di Montolivo dalla distanza (29’), parata da Hart la mezza acrobazia di Balotelli in area (31’), altra buona occasione. Palla-gol divorata da Welbeck (32’): sul taglio di Rooney, calcia un rigore in movimento davanti all’inevitabile resa di Buffon ma batte alto (32’). L’Italia torna a condurre la partita, ma il centrocampo inglese è una giungla. Hart annulla in due tempi un tiro di Cassano (38’). E ancora Balotelli ha la palla per portare in vantaggio l’Italia. Sull’assist di testa di Cassano, SuperMario, stretto fra due difensori, batte fuori da pochi metri (41’). Una saetta improvvisa di Balotelli a lato conclude il primo tempo. L’Italia ha giocato meglio, ma non ha raccolto nulla (10 tiri, 5 nello specchio della porta, contro 4).

E l’Italia spaventa l’Inghilterra anche nella ripresa stringendola a ridosso della sua area. De Rossi nell’area piccola conclude fuori (48’ assist di Marchisio). Terry anticipa Balotelli sul cross di Abate (51’). Un’altra occasione: Hart non trattiene una bordata di De Rossi, prima Balotelli e poi Montolivo mancano il tocco in rete (52’). C’è solo l’Italia in campo. Balotelli, fra Terry e Lescott, rovescia oltre la traversa (60’). Roy Hodgson corre ai ripari con atleti più possenti: Carroll 1,91 per Welbeck, Walcott per Milner. Finisce la partita di Cassano, in soggezione contro la fisicità degli inglesi: entra Diamanti (77’). Ma deve uscire De Rossi per noie muscolari, dentro Nocerino (79’).

Disinvolta e incisiva l’entrata di Diamanti: un insidioso calcio d’angolo e una bella conclusione (81’). L’Inghilterra si fa viva solo sui calci di punizione di Gerrard senza esito. L’ultima occasione, prima della sofferenza dei supplementari, è di Nocerino, controllo in corsa di sinistro e tiro di destro: devia in angolo Johnson salvando l’Inghilterra (89’). C’è Maggio per Abate, vittima dei crampi (91’).

L’Italia che ha speso molto deve stringere i denti e non è ancora fortunata. Con l’Inghilterra sbilanciata, un lancio di Pirlo pesca in solitudine Balotelli che non aggancia per andare in gol (96’). Secondo palo: il tiro cross di Diamanti per Nocerino sorprende Hart, palo esterno (101’). Ed è sempre l’Italia che attacca. L’Inghilterra, annichilita, resiste. Diamanti sventaglia alto (113’). E’ in fuorigioco il gol di Nocerino sul cross di Diamanti (114’). Si va ai rigori.

Dentro i penalty di Balotelli e Gerrard. Fuori Montolivo. Si soffre. Rooney porta in vantaggio l’Inghilterra. Ma Pirlo (cucchiaio!) non sbaglia. Traversa di Young. Possiamo farcela. Nocerino spiazza Hart. E finalmente la fortuna salda il conto con gli azzurri. Cole batte male e Buffon para. E’ Diamanti che ci porta sul 4-2.

ITALIA (4-1-3-2): Buffon; Abate (91’ Maggio), Bonucci, Barzagli, Balzaretti; Pirlo; Marchisio, Montolivo, De Rossi (79’ Nocerino); Balotelli, Cassano (77’ Diamanti).

INGHILTERRA (4-4-2): Hart; Johnson, Terry, Lescott, Cole; Milner (60’Walcott), Gerrard, Parker (96’ Henderson), Young; Rooney, Welbeck (60’ Carroll).

ARBITRO: Proenca (Portogallo).

QUARTI DI FINALE.

Portogallo-Repubblica ceca 1-0

Inghilterra-Grecia 4-2

Spagna-Francia 2-0

Italia-Inghilterra 0-0 (4-2 ai rigori).

SEMIFINALI.

27 giugno: Portogallo-Spagna

28 giugno: Germania-Italia.

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