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Il Mattino racconta un’altra puntata della telenovela che ha già stufato

È stato un matrimonio principesco, quello tra il Napoli e il Pocho Lavezzi: spese sontuose e risultati comunque molto apprezzabili. Quindi sarà sfarzoso anche il divorzio. E si sa che le separazioni sono una faccenda amara e dolorosa, si bada al denaro e si dimentica l’amore che ci si è scambiati. Prima di dirsi addio ballano infatti i famigerati 32 milioni di euro, inseriti nella clausola del contratto rinnovato due anni fa: li deve versare, recita l’accordo, la squadra che intende rilevare il contratto dell’argentino che scade nel 2015. E la società in questione non sembra essere l’Inter, in profondo rosso. E che quindi pur di non pagare una simile cifra ha messo sul piatto della bilancia Pazzini (con cui ci sono problemi per i diritti d’immagine), Pandev e Ranocchia, a scelta.

Il Napoli a queste condizioni non tratta: l’Inter, a questo punto, potrebbe rilanciare offrendo il brasiliano Coutinho, reduce dall’esperienza con l’Español (14 gare e 4 gol) oppure una delle rivelazioni della serie A Matteo Destro, da prendere dal Siena (è in compartecipazione con il Genoa) per girare poi agli azzurri.

Già. L’unica certezza è che Ezequiel Lavezzi ha ormai mollato ogni freno inibitorio e racconta ai quattro venti del suo futuro lontano daNapoli. Secondo alcune indiscrezioni, con Moratti avrebbe raggiunto l’accordo tra il 15 e il 16 aprile, il week end in cui è saltata la trasferta a Lecce per il dramma che colpì Piermario Morosini. Il Pocho scese dall’aereo che doveva portare lui e la squadra a Brindisi per salire su un volo per Linate. Dopo una notte al Principe di Savoia, l’incontro domenica a pranzo con il patron dell’Inter ad Appiano Gentile. Un incontro per ascoltare e dire di sì agli ultimi dettagli dell’accordo quinquennale da 3,7 milioni a stagione, ma con l’aggiunta di premi e incentivi che faranno lievitare l’ingaggio di almeno un altro milioncino. Qualcosa in meno di quello che al suo manager, Alejandro Mazzoni hanno offerto gli emissari del club russo dell’Anzhi. Il punto è che una parte del faraonico ingaggio sarebbe servito per pagare la clausola. L’Anzhi, infatti, valuta l’argentino più o meno come Eto’o: 22 milioni di euro. Poi c’è di mezzo anche Yanina, la fidanzata-modella che sogna Milano.

Il problema però sono quei 32 milioni che De Laurentiis pretende. Oltre al fatto che di cedere il suo pupillo all’Inter, diretta concorrente delNapoli, non è proprio una cosa che gradisce il patron degli azzurri. Moratti e Branca, comunque, hanno già concordato con Lavezzi, la strategia. L’Inter non intende versare quella cifra al Napoli, questo è chiaro. Così è Lavezzi che deve liberarsi a una cifra più bassa, e i suoi recenti «mal di pancia» sono un modo per far uscire allo scoperto DeLaurentiis. Che però non cede di un millimetro: «Pretendiamo i 32 milioni», ha ripetuto anche nel corso dell0incontro nell’ufficio di Palazzo Saras.

Ieri Lavezzi, dopo una serata trascorsa a Lucrino, al ristorante Villa Epitaffio dove con CavaniBigon e altri azzurri ha festeggiato il matrimonio di un amico, si è allenato regolarmente con la squadra, mostrando di essere in buona condizione. Con il Siena potrebbe essere l’ultima gara al San Paolo. Il Mattino .

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