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De Laurentiis a Lavezzi: «Non so se resterai, comunque grazie di tutto»

Lavezzi è il più atteso alla cena degli azzurri di fine campionato, quella che per lui potrebbe essere l’ultima con il Napoli. Sono un centinaio i tifosi all’esterno di «Villa D’Angelo» al Vomero, qualche fischio ma anche applausi. E l’invito a tirare fuori gli attributi per la finale di coppa Italia a Roma contro la Juventus. Tra gli ultimi ad arrivare il Pocho, gli altri, dopo l’aperitivo in terrazza, sono già in sala per cominciare la cena. Il presidente De Laurentiis lo saluta nel discorso alla squadra: «Pocho non so se resterai, comunque grazie di tutto». Il presidente ha voluto dedicare parole speciali all’argentino. «Hai fatto infiammare i tifosi del San Paolo, ti auguro una grande carriera, prosegui sempre a giocare al calcio ad alti livelli. Viva Ezequiel». E giù l’applauso convinto di tutti i compagni.

Il Pocho è seduto a tavola vicino gli altri argentini Campagnaro e Fideleff ed è meno sorridente del solito, vive la tensione del momento, la possibilità sempre più concreta di lasciare Napoli. Lavezzi al centro del mercato. L’Inter incalza, Moratti è pronto a rilanciare per anticipare i francesi del Paris Sain Germain che offrirebbero cinque milioni a stagione all’attaccante. «Mercato e Lavezzi? Proveremo a sfruttare tutte le opportunità che si presenteranno», ha dichiarato il presidente nerazzurro. L’argentino prova a concedere una tregua e a concentrarsi sull’ultimo appuntamento dell’anno e sulla possibilità di vincere il primo trofeo in maglia azzurra. Primo trofeo che potrebbe essere anche l’ultimo. La coppa Italia è la sua priorità in questo momento, in settimana proverà a riconquistare la maglia da titolare a beneficio di Pandev. Ma il futuro è sempre più lontano da Napoli. Il suo manager Mazzoni è in Argentina, il Paris Saint Germain è pronto a versare i 31 milioni, trattativa che potrebbe decollare da un momento all’altro. L’Inter prova a giocare d’anticipo e a ragionare sulle contropartite tecniche e qui ci sarebbe da trovare l’intesa. Pandev e Ranocchia sarebbero nomi graditi, sicuramente non rientrano nei parametri della trattativa Obi e Faraoni. Una cena ieri sera per salutare la lunga cavalcata azzurra tra campionato e Champions e tuffarsi con compattezza ed entusiasmo al prossimo grande impegno, la finale di coppa Italia contro la Juventus. Tanti i tifosi in attesa nei pressi di Villa D’Angelo, location della famiglia Giugliano in via Aniello Falcone al Vomero, traffico in tilt. Novanta gli invitati del presidente De Laurentiis, vero protagonista della serata, molto sereno e di buon umore, dopo il momento di tensione vissuto al suo arrivo con un tifoso poi allontanato dalle forze dell’ordine.

Mazzarri è stato il primo ad arrivare e la cena è stata l’occasione per un primo contatto con De Laurentiis, arrivato quasi in contemporanea con Cavani. Contatto formale ovviamente, giusto qualche chiacchiera, non era la sede giusta per affrontare tematiche di programmazione e di mercato. Il presidente lo ha ringraziato: una persona straordinaria con la quale è sempre bello e piacevole arrivare al traguardo. «Mazzarri ci ha traghettato verso obiettivi importanti, perchè io reputo importante questa stagione, anzi la definirei esaltante». De Laurentiis e Mazzarri s’incontreranno la prossima settimana, ogni giorno potrà essere quello giusto, anche lunedì. Il tecnico vuole restare e onorare il contratto ed è animato da una gran voglia di vincere. Per fare ciò e poter competere per lo scudetto e l’Europa League occorre una rosa competitiva, rinforzata con quattro-cinque elementi di prima fascia, cinque top player. Un progetto ambizioso quello di Mazzarri ovviamente da condividere con il presidente De Laurentiis che tiene d’occhio il fair play finanziario e i bilanci. Ora c’è la coppa Italia e poi il futuro. «Per il prossimo anno ci stiamo già muovendo, stiamo organizzando amichevoli prestigiose e poi avremo la Supercoppa in Cina. Parteciperemo all’Europa League e dimostreremo di saper dare importanza anche a questa manifestazione e non ci sentiremo certo sminuiti nel disputarla. Mi auguro che la serata dell’Olimpico possa dare a voi ragazzi quel successo che vi spetta e che meritate, per chiudere al meglio questa bella stagione», ha detto De Laurentiis. Poi ha parlato De Sanctis: «È vero, una stagione esaltante, conquistare l’Europa per il terzo anno è un motivo di orgoglio per tutti noi». (tratto da Il Mattino)

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