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Buffon scommettitore o fango dei giornali?

Anche Buffon nel vortice del calcioscommesse? Secondo quanto riportano le principali agenzie di stampa e quotidiani una nota riservatainviata dalla procura di Torino a quella di Cremona potrebbe aprire un nuovo fronte nell’inchiesta sul calcioscommesse. Si tratta di una richiesta datata 29-12-2011, nella quale il magistrato Cesare Parodi chiede al collega la trasmissione di alcuni documenti che potrebbero interessare il suo ufficio impegnato dal Maggio 2011 in una indagine su Buffon e un ipotetico giro di scommesse da un milione e mezzo di euro. Il conto corrente del calciatore, si legge nell’informativa della guardia di finanza, avrebbe registrato “un’anomala movimentazione caratterizzata dall’emissione nel periodo gennaio 2010 – settembre 2010 di n. 14 assegni bancari, di importi tondi compresi tra 50mila ed euro 200mila per un totale di 1.585.000 euro tutti a favore de titolare di una tabaccheria di Parma, abilitata, tra l’altro, alle scommesse calcistiche“.

Si precisa che il portiere della Nazionale non è al momento indagato. Bisognerà attendere come reagirà a queste notizie, così diffusamente riportate dalla stampa, il C.T. dell’Italia Cesare Prandelli.

Stupisce, comunque, il modo con cui gran parte della stampa italiana possa entrare in possesso così facilmente di informazioni riservate, così come è accaduto per gli interrogatori di Gianello e di altri tesserati del Calcio Napoli. Così come crea sconcerto la rilevanza assegnata a tale notizia in un momento in cui il Paese affronta problemi ben più gravi come il disastroso sisma che negli ultimi giorni sta martoriando l’Emilia Romagna.

Qui da Canalenapoli nessuno ha intenzione di impartire lezioni, certi che l’obbligo di un giornalista è semplicemente quello di fornire informazioni ai propri lettori. Non si può far altro però che constatare che la problematica della tutela di documenti riservati così ampiamente diffusi sia un malcostume che affligge il nostro Paese a prescindere che si parli di calcio o di altri argomenti. Resteremo fedeli alla nostra missione di raccontare ai nostri lettori ogni notizia ed ogni ulteriore sviluppo della vicenda. Cercheremo però di tener fede anche al principio di non sbattere il cosiddetto mostro in prima pagina prima che elementi più certi possano essere acclarati.
(canalenapoli.it)

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