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Al San Paolo centomila spettatori in meno rispetto allo scorso anno

Il campionato piange non solo per la Champions mancata, ma anche per l’affluenza al San Paolo. Il torneo concluso va in archivio con il minor numero di presenze da quando il Napolidi De Laurentiis è in serie A (752.363). Centomila gli spettatori in meno sul 2010/11 (868.369), ottomila considerando anche le prime stagioni di serie A mai inferiori a quota 760mila. Il Napoli è la terza squadra come affluenza media con 39.598 spettatori dietro Milan (49mila), Inter (44mila) e davanti a Juve (37mila) e Roma (36mila).

In diminuzione gli incassi. Al botteghino contati 15.677.238 euro, meno del 2010/11 (19.285.435) e del 2009/10 (17.092.164). Sui dati molto pesa la scelta di acquistare un ticket per la Champions (216.891 spettatori in quattro gare, 54mila a partita, incasso 9.836.435 euro) piuttosto che per il campionato. La crisi si è fatta sentire. Tra amichevoli, coppe e campionato il San Paolo è stato frequentato da più di un milione e duecentomila spettatori.

Il top per Napoli-Bayern (60.074), il minimo per Napoli-Chievo (22.397). Il cassiere ha contato 27.455.746 euro con il record assoluto di 3.153.376 euro di Napoli-Chelsea di Champions. Solo 200mila euro per Napoli-Cesena di Coppa Italia. Infine una curiosità: in campionato il Napoli ha segnato 39 volte in casa. Dividendo incassi per spettatori per numero delle reti, gioire perun gol è costato ad ogni singolo tifoso 50 centesimi. Un po’ più per la Champions: 5 euro e 66 centesimi. (tratto da Il Mattino)
Gianluca Agata

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