Risparmiarci fino alla Coppa Italia non ci farebbe bene

Va bene, ormai è andata. De Laurentiis li avrà strigliati per bene, o magari no. Pare che Mazzarri abbia persino sorriso, che siano tutti d’accordo sulla necessità di invertire la rotta, almeno ci hanno detto così. E ci voglio pure credere. E credere ancora alla fattibilità del terzo posto. Perché è vero che matematicamente non […]

Va bene, ormai è andata. De Laurentiis li avrà strigliati per bene, o magari no. Pare che Mazzarri abbia persino sorriso, che siano tutti d’accordo sulla necessità di invertire la rotta, almeno ci hanno detto così. E ci voglio pure credere. E credere ancora alla fattibilità del terzo posto. Perché è vero che matematicamente non è deciso niente, anche se, razionalmente, quello che abbiamo visto nelle ultime partite certo non ci lascia sperare che qualcosa accada davvero. Ma questo è il Napoli, e più di una volta è stato capace di sorprenderci. In fondo, tra il piombare nella depressione più nera e lo sperare fino all’ultimo secondo è sempre preferibile scegliere di non morire, perciò va bene, Aurelio, facciamo finta che sia tutto a posto e che da domenica si torni a giocare. C’è solo una cosa che mi fa paura. Quella che si aleggia da più parti. E cioè che i nostri siano talmente spompati da aver deciso di conservare le poche energie rimaste per la finale di Roma. È questa, oggi, la cosa che mi spaventa di più. Innanzitutto perché lo considererei un tradimento bello e buono, perché se è vero che c’è un bisogno (e una voglia) grande di stringere un trofeo ed entrare in Europa per la porta di servizio, è anche vero che puntare “solo” a quello vorrebbe dire tirare un calcio a quella parte di tifoseria (che esiste) che baratterebbe volentieri quel trofeo con l’ingresso in Champions l’anno prossimo. Ma, volendo sorvolare anche su questo, c’è anche un altro fattore che spinge la mente a rifiutare una tale possibilità. Perché questo Napoli non si è mai risparmiato, proprio non lo sa fare, e perché gli stimoli veri sono quelli che arrivano dal campo. La Champions ci ha trascinati sulla sua onda di vittorie in campionato e, quando ci ha sconfitti, ne abbiamo risentito anche nella corsa al terzo posto. Perciò, mi chiedo, siamo sicuri che risparmiandoci in vista del 20 maggio ci arriveremmo davvero carichi e non spompati ancora di più? E siamo sicuri che così riusciremmo a contrastare anche solo un pochino la straordinaria fame della Juve che vuole mangiarsi tutto e anche noi? Lo scudetto in bianconero non potrei sopportarlo, ma buttare a mare ciò che resta del campionato solo per arrivare a giocare una finale arida come la partita di ieri ancora meno. Ilaria Puglia

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