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Roberto Donadoni: «Quante gioie avrei voluto dare ai napoletani»

Ha battuto un record, quest’anno: l’11 agosto era già stato esonerato dal Cagliari. Ovvero quasi tre settimane prima dell’inizio del campionato. Roberto Donadoni, da inizio gennaio, è sulla panchina del Parma. Domenica ritrova la squadra che ha allenato per appena 7 mesi, prima di essere sostituito da Mazzarri.
Rimpianti?
«No. Semmai qualche rammarico, magari con un po’ di tempo in più avrei potuto regalare delle soddisfazioni ai tifosi».
Dopo di lei, la squadra ha cominciato a volare?
«Succede. E ne sono contento. Ma non datemi colpe che non avevo».
Il Napoli, che è gran parte il suo Napoli, in Champions, che effetto le fa?
«In questi due anni è chiaro ed evidente, lo dicono i risultati e i traguardi raggiunti, che la squadra ha trovato una quadratura giusta e una dimensione da big. Il merito è di un’oculata programmazione societaria e di alcuni acquisti azzeccati nel corso delle ultime due campagne acquisti».
Sorpreso dall’esplosione di Lavezzi?
«Per nulla. È un giocatore di grande qualità e se ha libertà d’azione in mezzo al campo è capace di fare la differenza con colpi magistrali. Come, d’altronde, sta facendo».
Lei lo definì “tatticamente un disordinato”?
«Lui è come tutti i grandi giocatori, anche come quelli con cui ho giocato nel corso della mia carriera. Se imparerà a essere ancor più disciplinato sotto l’aspetto passivo, ovvero senza possesso di palla, può diventare un campione senza prezzo».
Quante le difficoltà incontrate con De Laurentiis?
«Tutti fanno allusioni sul mio periodo a Napoli, ma io non ho mai avuto problemi con nessuno. Sono felice per lui, per le soddisfazioni che si sta togliendo nel calcio».
Proprio nessun sassolino da togliersi dalle scarpe?
«Ripeto, nessuna allusione né polemica. Il Napoli è stato un’esperienza intensissima. Peccato non avere gioito coi tifosi, per mia colpa e per mancanza di tempo».
Resta un po’ d’amarezza per quel rapporto interrotto troppo presto?
«Col senno di poi è tutto facile. Io sono fiero di quella esperienza».
Domenica proverete a fermare un Napoli lanciatissimo.
«Gli azzurri stanno bene e dopo il risultato ottenuto in Champions sono una squadra molto motivata. Ma noi dobbiamo conquistare i punti della tranquillità e dobbiamo farlo il prima possibile».
Il Napoli potrebbe avere la testa già al Chelsea?
«Me lo auguro, ma non sarà così. Punta al terzo posto e verrà qui per vincere. Ma per conquistare i tre punti giocheremo anche noi».
A Londra chi farà festa?
«Affrontare una gara di ritorno partendo da un 3-1 è un grande vantaggio. Il Chelsea due gol in casa può anche farli, ma difficile che il Napoli non riesca a farne neppure uno. Io in Champions, tiferò per loro».

Fonte: Il Mattino

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