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Mazzarri carica il Napoli: «A Udine per ripartire»

Il tecnico del Napoli Mazzarri ha parlato alla viglia del match contro l’Udinese. Ecco i passi principali della conferenza stampa, riportati dal sito del club azzurro.

Mister, come analizza a freddo la serata di Londra?
“Sotto il profilo della prestazione sono più che soddisfatto. Penso che avremmo meritato di segnare più reti viste le occasioni create nell’arco delle due sfide andata e ritorno con il Chelsea. E sono contentissimo del riconoscimento che ci hanno dato i giornali inglesi ed europei. Purtroppo è andata così. C’è grande amarezza per me e per i ragazzi. Siamo stati abituati a superare anche l’insuperabile sinora. Stavolta siamo scivolati all’ultima curva dopo aver dato il massimo fino all’ultimo minuto allo Stamford Bridge, ma io do un dieci e lode alla nostra Champions. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario ed eccezionale per giungere dove siamo arrivati contro squadre di calibro mondiale. Queso dà la dimensione di ciò che siamo riusciti a fare quest’anno”.

Nel doppio match col Chelsea c’è più rammarico per i gol presi o per quelli non realizzati?
“Mah, io non guardo queste cose. Di certo non siamo stati fortunati in alcuni episodi come il primo gol subìto a Londra con Maggio che era infortunato e non si è potuto opporre al cross. Così come nell’occasione del colpo di testa che ha provocato il rigore, perchè credo che il pallone sarebbe stato parato da De sanctis. Probabilmente abbiamo pagato qualcosina in termini di esperienza internazionale ma abbiamo anche creato tante palle gol pulite. Il calcio è fatto da episodi, non è una scienza esatta”

Adesso l’obiettivo si sposta in campionato e in Coppa Italia…
“Ho sempre detto dal primo giorno che questa doveva essere una annata di crescita su ogni competizione. Abbiamo giocato in Champions benissimo ora daremo tutto quello che abbiamo dentro per lottare sugli altri due fronti. Prima c’è l’Udinese poi ci sarà la semifinale di Coppa Italia e faremo il massimo per conquistare la finale. Ci vuole equilibrio in ogni valutazione, anche nei giudizi e nei bilanci. Alla fine tireremo le somme”

Nel gruppo c’è più delusione o rabbia?
“Vi dico cosa ho detto ai ragazzi ieri, ovvero di trasformare ogni nostra amarezza o delusione in energia positiva. In questi anni abbiamo sempre risposto con orgoglio e forza ad una partita sfortunata. E vorrei che accadesse ancora ad Udine. Ora nei miei pensieri c’è solo l’Udinese. So che mercoledì abbiamo speso tantissimo, ho dato due giorni di relativo riposo ai ragazzi e cercherò di attingere ad ogni risorsa atletica e mentale per mettere in campo la migliore formazione possibile. Deciderò davvero all’ultimo chi schierare proprio perchè dovrò fare tantissime valutazioni in ogni reparto”.

Ci sarà Lavezzi?
“Non lo so, perchè il Pocho già col Chelsea si toccava gli adduttori, Dovremo parlare con il dottore e poi capirò quali sono esattamente le sua condizioni per domani”

Può definirsi una partita decisiva quella del Friuli?
“No, è una partita importante ma non certo decisiva. Con trentatrè punti a disposizione può succedere di tutto da qui alla fine del campionato. So che affrontiamo una squadra molto forte che ha un allenatore bravissimo. Per me Guidolin è uno dei migliori tecnici di Europa ed è difficile anche prevedere le sue scelte. Noi cercheremo di dare il massimo rispetto alle nostre potenzialità, e personalmente cercherò di anticipare tutte le possibili insidie che il match può riservare. Poi i risultati sono anche figli degli episodi. Noi andiamo avanti per la nostra strada convinti della nostra forza e consapevoli che sinora abbiamo fatto benissimo. Non ci poniamo nè obiettivi, nè limiti. Non mi avete mai sentito fare calcoli, o dire che avrei firmato per un pareggio. Io vorrei vincere tutte le partite che restano da qui alla fine della stagione…”.

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