A Udine spareggio per il terzo posto, opportunità per tornare in Champions

Mentre il Chelsea programma il quarto di finale Champions contro il Benfica, la partita che avremmo voluto giocare se la notte di Stamford Bridge avesse sorriso agli azzurri, il Napoli rientra nella trincea del campionato da dove è atteso alle sortite decisive per la conquista del terzo posto (-2 dalla Lazio). Il calendario propone già […]

Mentre il Chelsea programma il quarto di finale Champions contro il Benfica, la partita che avremmo voluto giocare se la notte di Stamford Bridge avesse sorriso agli azzurri, il Napoli rientra nella trincea del campionato da dove è atteso alle sortite decisive per la conquista del terzo posto (-2 dalla Lazio). Il calendario propone già uno scontro diretto per il traguardo europeo domenica sera a Udine. Il Napoli e la squadra friulana sono appaiate al quarto posto (46 punti), un po’ più avanti delle altre concorrenti (Roma -5, Inter -6). Domenica la Lazio giocherà una partita difficile a Catania.

Napoli e Udinese, entrambe eliminate, hanno giocato in settimana le gare europee. Il Napoli battuto mercoledì a Londra dal Chelsea, l’Udinese vittoriosa giovedì sugli olandesi dell’Az Almaar, ma il risultato (2-1) non è bastato a ribaltare il punteggio dell’andata (0-2). Gli errori individuali in difesa e una partita di sacrificio dei tre tenori, che non sono stati più lucidi sulla strada del gol, hanno condizionato il Napoli che, in ogni caso, è uscito da Stamford Bridge battuto ma non umiliato, nonostante il punteggio pesante (4-1). Contro l’Az, capolista del campionato olandese, l’Udinese ha giocato un match tutto in salita, ha avuto un inizio brillante, poi, pur giocando contro un avversario in dieci per l’espulsione di un difensore, è incappata in una rincorsa confusa e velleitaria. Affronterà il Napoli con un giorno in meno di riposo.

Considerando le partite europee, il Napoli ha le carte in regola, se le gambe gireranno a dovere, per fare risultato a Udine. Un pareggio non sarebbe disprezzabile a patto che la Lazio non si allontani. L’Udinese vanta il miglior punteggio interno del campionato (33 punti) e la seconda migliore difesa casalinga. Al Friuli ha vinto solo il Milan. Hanno portato via un punto la Juventus, il Cagliari e l’Atalanta. Nel girone di ritorno la formazione di Guidolin ha frenato (8 punti in otto partite, quattro sconfitte) dopo il gran finale del girone d’andata (17 punti in otto gare). In casa non vince da tre turni (due pareggi e una sconfitta).

Il Napoli è reduce da cinque vittorie consecutive (due fuori casa) e sembra nel suo momento migliore, dimenticando la delusione di Londra. Si dice che nell’Udinese se non segna Di Natale (4 gol con un rigore nelle ultime otto partite), la squadra non sa trovare la strada della vittoria. Sinora Di Natale ha segnato due gol più di Cavani (18-16). Sembra scontato che se le punte azzurre (Lavezzi col Matador) riprenderanno slancio, dopo la nottataccia col Chelsea, il Napoli potrebbe puntare al colpo grosso. Il Pocho segna da quattro partite consecutive, Cavani ha messo a segno 4 gol nelle ultime cinque giornate.

A centrocampo l’Udinese tenterà di imporre la superiorità numerica della linea a cinque (3-5-2). Si prevede un turn-over sui due fronti. L’Udinese, rispetto a giovedì terrà forse a riposo Pinzi e Floro Flores, affiancando in attacco Fabbrini (a destra contro l’Az) a Di Natale. Più profondi gli avvicendamenti nel Napoli con una difesa ritoccata (Fernandez e Britos con Aronica?) e alcuni reduci di Londra in panchina (Campagnaro, Cannavaro, Gargano, Lavezzi e Vargas), mentre Maggio è in bilico dopo il pestone di Londra. Pandev con Hamsik dietro Cavani. Supposizioni. Mazzarri valuterà all’ultimo momento le condizioni di alcuni titolarissimi che sembrano destinati a star fuori inizialmente.

Mimmo Carratelli

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