Sul caro-biglietti il presidente ha spaccato i tifosi. Ma come va realmente la vendita di Napoli-Chelsea? (a prescindere dai dati “sovietici” che circolano)

Allora, la questione biglietti per Napoli-Chelsea tiene banco. Il primo risultato che il nostro presidente ha raggiunto è quello di aver spaccato la tifoseria. Non sembriamo più tutti tifosi del Napoli. Ed è uno spettacolo veramente triste e amaro. Anche qui, in piccolo, assistiamo a questo show, con la divisione tra chi addirittura elogia il […]

Allora, la questione biglietti per Napoli-Chelsea tiene banco. Il primo risultato che il nostro presidente ha raggiunto è quello di aver spaccato la tifoseria. Non sembriamo più tutti tifosi del Napoli. Ed è uno spettacolo veramente triste e amaro. Anche qui, in piccolo, assistiamo a questo show, con la divisione tra chi addirittura elogia il presidente in nome della legge del mercato e chi considera quei prezzi una vera e propria tassa sulla passione e vivrebbe l’acquisto del biglietto come un certificato di sottomissione. Tanti napolisti che storicamente vanno allo stadio stavolta non ci andranno. Perché il mercato sarà pure il mercato, ma se sbagli a comprare Inler non è che puoi rifarti con Salvatore Esposito. E col cuore che gronda lacrime, questa volta il San Paolo non ci vedrà.
Adesso il punto è il seguente: 100 euro per un distinto e 120 per una Nisida sono un prezzo di mercato? Mi pare che alcuni di voi abbiano posto la questione in questi termini, come ha tristemente scritto qui sopra Trapani qualche giorno fa. Bisogna solo aspettare. Al momento dati ufficiali (ATTENDIBILI) non ce ne sono. Quelli che circolano puzzano non poco. Sui dati ufficiali c’è una cortina di ferro che ricorda i paesi dell’ex Unione sovietica. Oggi, ad esempio, primo giorno di vendita libera per le tribune, una rivendita di via Chiaia ha venduto (nel pomeriggio) appena due Tribune Nisida. E di ressa ai botteghini nemmeno l’ombra.
Io resto dell’idea che – come ha scritto Ilaria – quei prezzi siano un insulto alla dignità dei napoletani (e dire che sono in linea con quelli di Milan-Arsenal fa un po’ sorridere). Domani andremo un po’ ai botteghini e in giro per ricevitorie per annusare l’aria che tira.
Massimiliano Gallo

Correlate

La lezione di Benitez sull’autolesionismo di Napoli: «La città scelga se lamentarsi o sostenerci»

di - Se qualcuno fino a oggi poteva nutrire qualche dubbio sul reale pensiero di Rafa Benitez a proposito di Napoli e dell’ambiente napoletano, da oggi possiamo dire che qualsiasi dubbio può definirsi fugato. Nella inconsueta sede della Stazione Marittima, il tecnico spagnolo ha tenuto una conferenza stampa che ancora una volta è stata una sorta di […]

Friedkin

Il ritiro punitivo lasciamolo al Borgorosso Football Club

di - Diciamo la verità, questa vicenda del presunto ritiro del Napoli è stata una pagliacciata. Tanto ridicola quanto emblematica. Da qualsiasi angolatura la si inquadri, presenta imperfezioni. E imperfezioni, va da sé, è un eufemismo. A lungo assente, praticamente quasi sempre quest’anno, dalla scena mediatica e spesso anche dagli spalti, Aurelio De Laurentiis irrompe nella vita […]

C’era una volta Gonzalo Higuain, il re che Napoli continua ad aspettare

di - Diciamo la verità, siamo ben oltre i tre indizi di Agatha Christie. Siamo al tenente Colombo, che di prove ne accumula lungo tutta la puntata e lentamente, ma inesorabilmente, incastra il colpevole. Qui non si tratta di un delitto, per carità. Magari di una scomparsa. Dov’è finito Gonzalo Higuain? Non è un caso che nelle […]

Che cosa è successo al Napoli che ha annientato la Roma? Prestazione indecente contro il Milan

di - Che cosa è successo? È francamente inspiegabile. Questo Napoli il primo novembre travolgeva la Roma al San Paolo e sette giorni dopo andava a vincere a Firenze. Il brutto inizio di stagione, contraddistinto dalla prematura uscita dalla Champions, sembrava alle spalle. E invece il Napoli è sparito di nuovo. Sul 2-0 contro il Cagliari sono […]

Immagine non disponibile

Napoli non è consapevole di stare vivendo calcisticamente al di sopra delle proprie possibilità

di - Venerdì sera non ho guardato Fiorentina-Juventus. Un po’, confesso, le partite del nostro campionato non mi appassionano più; un po’ in concomitanza c’era Borussia Dortmund-Hoffenheim. E sì, il caro Borussia Dortmund, quella squadra per cui in tanti ci sfottono perché continuiamo a parlarne e fare paragoni. Venerdì la squadra di Klopp era ultima in classifica. […]

Che peccato Gabbiadini

Gabbiadini, un diamante da sgrezzare. Come Insigne

di - Manolo Gabbiadini. Non si parla che di lui. In modo anche inconsueto. Non ricordo una trattativa di mercato chiusa e pressoché annunciata – come sembra leggendo qua e là – a campionato in corso. Somiglia a uno di quei tormentoni che hanno contraddistinto le recenti sessioni di calciomercato e che spesso si sono conclusi non […]

Il bilancio del Napoli smaschera la leggenda del pappone

di - E insomma, il giorno della presentazione del bilancio del Napoli è arrivato. Il giorno dello smascheramento del pappone che lucra sulla passione di noi poveri altri che gli versiamo migliaia e miglia di euro nelle casse è arrivato. E incredibilmente – meraviglia! – si scopre che Aurelio De Laurentiis ha rasentato il rischio di fare […]

Nel libro di Trombetti, Noè si è trasferito a Castel Volturno e somiglia tanto a De Laurentiis

di - In “Morte di un matematico napoletano”, di Mario Martone, un Toni Servillo non ancora noto al grande pubblico smonta un grande Carlo Cecchi in versione Renato Caccioppoli che parla del metodo che lui utilizzerebbe per togliersi la vita: “Ma il comico non era superiore al tragico?”, lo interrompe citando una sua frase. A quella tavolata, […]