La priorità è la Champions? E allora il Napoli metta cuore e polmoni contro i panzer tedeschi

A Monaco! A Monaco! Non fosse che per scaramanzia, e perché si viene dalla terza sconfitta in campionato, questa data del 2 novembre per la partita del Napoli all’Allianz Arena col Bayern non suggerisce molto ottimismo. Ma il Napoli non è “morto” a Catania e tremila tifosi partono per Monaco di Baviera con una speranza […]

A Monaco! A Monaco! Non fosse che per scaramanzia, e perché si viene dalla terza sconfitta in campionato, questa data del 2 novembre per la partita del Napoli all’Allianz Arena col Bayern non suggerisce molto ottimismo. Ma il Napoli non è “morto” a Catania e tremila tifosi partono per Monaco di Baviera con una speranza nel cuore e la fede incrollabile. Emigranti di un giorno per l’operazione “Oj vita mia”.

Fosse stato disponibile per gli ospiti tutto lo stadio, sarebbe partita mezza Napoli. Ma all’Allianz Arena ci saranno anche i napoletani di Germania. Ce ne saranno moltissimi. Non la grande folla che, nella Coppa Uefa 1989, trasformò il vecchio stadio bavarese in un sobborgo di Napoli, e un immenso coro da pelle d’oca accompagnò la partita della squadra di Maradona, ma è certo che mercoledì sera all’Allianz Arena i napoletani sugli spalti si faranno sentire contrapponendo “‘O surdato ‘nnammurato” a “Rosamunda”, memorabile polka del dopoguerra che furoreggia negli stadi tedeschi.

Poiché il calendario calcistico è una carogna, in quattro giorni proporrà al Napoli un autentico “o dentro o fuori” in Champions e in campionato. Dopo Monaco toccherà agli azzurri affrontare al San Paolo la Juve furente dell’arrochito Conte. Da queste due battaglie, contro i Sturmtruppen e contro i piemontesi a strisce, bisogna uscire vivi.

A questo punto, il bel gioco e la “bella figura” contano fino a un certo punto. L’obiettivo è il risultato. Per continuare in Champions e per tirarsi su in campionato. Prima che giocatori di talento, ci vorranno in campo uomini veri, disposti a “farsi in quattro” per fermare la macchina da guerra bavarese e, poi, il rullo compressore della ritrovata protervia smargiassa juventina. In seguito, la sosta darà respiro.

Può trasformarsi il Napoli in una compagine di combattenti all’ultimo pallone? Il Bayern ha sicurezza, classe, manovra perfetta, giocatori decisivi in attacco. Quali saranno i “trucchi” di Mazzarri per incepparne i meccanismi? Se la priorità è la Champions, qui è Monaco e qui bisogna saltare. Il Bayern è la squadra più forte del mondo dopo il Barcellona? Il “girone della morte” torna proibitivo? De Laurentiis ha lanciato la sfida: vuole restare in Europa il più a lungo possibile. I rischi e le difficoltà si conoscevano. Ora bisogna neutralizzare i primi e saltare le seconde.

Il Napoli sarà corto, ben coperto in difesa e pronto alle ripartenze per colpire in velocità i non velocissimi difensori di Monaco. E’ la sua tattica, il suo modo di giocare. Se in serata brillante potrà cavarsela. Se la difesa regge all’urto tedesco, se non si farà “aprire” dal gioco sulle fasce di Muller e Ribery, se il centrocampo azzurro non darà respiro ai possenti centrocampisti e alle agili mezze-punte bavaresi, si può sperare. Ma ci vorranno impegno, densità, agonismo, lotta dura per 90 minuti. Non è una partita per bei signorini e morbidi oppositori.

Ci vorrà un Napoli puntuale e veloce, pungente, una zanzara sul corpo di un elefante per irretirlo e abbatterlo. Col patto di Monaco i tedeschi si “mangiarono” la Cecoslovacchia. Col patto di Castelvolturno il Napoli vuole “mangiarsi” il Bayern. Le conseguenze le vedremo mercoledì sera, 2 novembre, una data che impiccia.

Mimmo Carratelli

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]