Il mondo è cambiato, ora Napoli-Juve è la partita della vita per loro

Ho l’impressione che il mondo sia cambiato. Napoli-Juve è stata sempre LA partita del campionato degli azzurri, quella attesa per un anno intero, la rivincita del sud contro il nord, l’assalto ai poteri forti, quelli finiti sotto processo e condannati soltanto ieri dal Tribunale (guarda le coincidenze) di Napoli.Ebbene l’altro giorno su Radio Marte, a […]

Ho l’impressione che il mondo sia cambiato. Napoli-Juve è stata sempre LA partita del campionato degli azzurri, quella attesa per un anno intero, la rivincita del sud contro il nord, l’assalto ai poteri forti, quelli finiti sotto processo e condannati soltanto ieri dal Tribunale (guarda le coincidenze) di Napoli.Ebbene l’altro giorno su Radio Marte, a “Notte Azzurra” è stato proposto questo sondaggio: Meglio battere il City o la Juve? Ne è venuto fuori un plebiscito a favore della prima ipotesi. Tutto ciò mentre a Torino hanno giudicato la madre di tutte le partite di questo avvio di stagione  proprio il match con il Napoli, fanno fede le dichiarazioni di Conte. La vittoria a Milano contro l’Inter che pure tanto scarsa non è (era), non è servita a inorgoglire l’armata bianconera.
Ed allora ho pensato che sia cambiato il mondo. Napoli-Juve non è più LA partita per noi, è diventata LA partita per loro. Mi piace essere un tabù. Ne abbiamo sfatati talmente tanti che ora siamo noi che facciamo paura, almeno alla Juventus. Rosicano quando una volta ci guardavano con sufficienza (che soddisfazione). Sintomo di una dirigenza ed un tifo nervoso. Una volta Gianni Agnelli avrebbe liquidato il tutto con una battuta, anche divertente. Oggi, invece, nelle interviste,  hanno una faccia bianca cadaverica e sono neri di rabbia verso tutto e tutti. Noi in particolare.
La cosa singolare è che li capisco perché per anni e anni questo ruolo mi calzava a pennello. Schiumavo di rabbia. Poi salivo a Torino, me ne davano tre e mi dicevano zitto e a cuccia. Ritenta, sarai più fortunato. Io inveivo contro l’arbitro e il rigore inventato ma tornavo a casa con la coda fra le gambe.  Per questo il mondo mi sembra cambiato. Io nei loro panni, loro nei miei. Ora con quelle polemiche sterili (passatemi comunque che la copertina di Tuttosport era divertente) sono riusciti a farci arrabbiare. Una testimonianza? Erano previsti 55.000 spettatori, record negativo per i match con la Juve. La corsa ai biglietti è ricominciata per trovare nei bianconeri gli avversari di sempre. De Laurentiis ringrazia. Ed ora riflessioni in libertà che giro ai Napolisti. Meglio il City o la Juve? LA partita dei napoletani è ora un’altra? E le polemiche ci hanno davvero resi più furiosi?
Paolo Carafa

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