Io sto con il Prefetto, hanno fatto bene

Vado controcorrente, per me il rinvio è stato giusto. E’ facile parlare alle 16 o alle 17 quando fuori c’è il cielo azzurro e la decisione è stata assunta sotto il diluvio quattro ore prima. O ancor peggio alle 19 da Roma o Milano. Analizziamo la situazione. A Napoli dalle tre della scorsa notte alle 13.30 è piovuto ininterrottamente.Basta andare su Facebook o su youreporter per rendersi conto di ciò che è stato e i commentatori che non erano a Napoli non hanno vissuto quello che è accaduto.
Sottopasso di via Claudio chiuso, un morto a Bacoli, il ricordo di Atrani, Sarno, Genova, etc etc. Il peggio poteva essere una eccessiva cautela. Beh, hanno fatto così ed io sono d’accordo con loro. Meglio prevenire diciamo sempre. Poi quando lo facciamo veniamo tacciati di aver fatto brutte figure. A New York hanno chiuso una città vorrei ricordare. Il meteo prevedeva un peggioramento per la serata ma la protezione civile, considerata la velocità della perturbazione non era in grado di prevedere dove si sarebbero abbattuti i temporali (l’esperto è intervenut al telegiornale regionale delle 14.30). Vigili del fuoco, polizia, carabinieri fino alle 13.30 sono stati impegnati a ricevere centinaia di richieste di aiuto. E la decisione non poteva essere presa alle 15 perché a quell’ora allo stadio già arriva gente. E molti si sarebbero messi in viaggio con una viabilità che poteva essere precaria.
Si prevedevano 1.500 tifosi juventini. Se fosse scoppiato un nubifragio all’orario di inizio della partita con chiamate d’emergenza, come la si metteva nome? Al Napoli andava bene. Ok, sono d’accordo, ma che c’entra il campo inagibile con la decisione della Prefettura. Loro se ne fregano se hai uno stadio a norma o meno. Valutano sull’ordine pubblico. Non mischiamo quindi le decisioni della Prefettura che sul territorio rappresenta il Governo con altre cose che secondo me non c’entrano nulla. Meglio la prevenzione che piangere per qualcosa che sarebbe potuto accadere e fortunatamente non accadrà.
Paolo Carafa