Il Napoli ha personalità da grande squadra

La musica non cambia e si va sempre di rumba. Sei partite a settembre, ancora sei a ottobre (4 di campionato, tutte compresse nella seconda metà del mese con un turno infrasettimanale, dopo avere già giocato con l’Inter, e il Bayern in Champions). Se le sfide di settembre portarono al match di San Siro, queste […]

La musica non cambia e si va sempre di rumba. Sei partite a settembre, ancora sei a ottobre (4 di campionato, tutte compresse nella seconda metà del mese con un turno infrasettimanale, dopo avere già giocato con l’Inter, e il Bayern in Champions). Se le sfide di settembre portarono al match di San Siro, queste di ottobre ci condurranno alla partitissima con la Juventus il sei novembre al San Paolo dopo avere “smaltito” la trasferta a Monaco di Baviera quattro giorni prima. A questo punto saranno chiare le chances del Napoli il cui prodigio sarebbe, e non va escluso, corsa in Champions e, sino alla fine, corsa per lo scudetto.
Se la qualità della squadra è salita, soprattutto per la forma smagliante di Lavezzi e Maggio e per la coppia di centrocampo Inler-Gargano, con una precisa ed efficace distribuzione dei compiti che ha migliorato il gioco dell’uruguayano, il dato nuovo più interessante è la maturazione del Napoli che, come s’è visto soprattutto a San Siro, ha ormai la personalità di una compagine di vertice e una serenità in campo senza salti di umore e di rendimento, senza isterismi e senza dannose manifestazioni d’entusiasmo spinto (a rischio di ammonizioni).

Come abbia fatto Mazzarri a trasmettere ancora grinta ai giocatori e a dargli, contemporaneamente, un carattere di grande squadra nella sicurezza in campo e nella tenuta nervosa è un ulteriore “colpo” del tecnico toscano al quale tocca riconfermare il merito complessivo di avere creato questo Napoli accompagnandone la crescita fino alla magnifica realtà di questo campionato.

A Manchester e a San Siro, in condizioni di obiettive incognite nell’approccio in trasferta ai grandi avversari, il Napoli ha mostrato una naturalezza nello stare in campo da formazione esperta e sicura, come fosse abituata alle sfide ai grandi livelli. E’ questo l’ulteriore salto in avanti del gruppo, accompagnato da una interpretazione tattica definitivamente messa a punto.

Il Napoli, come suol dirsi, gioca ormai a memoria. Se la condizione fisica è al massimo, può giocarsela con qualunque avversario, anche col Bayern. Fra i tedeschi, qualche campione sta facendo cilecca, qualche altro è infortunato o in ritardo di forma e, come s’è visto a Friburgo, il Bayern va in difficoltà se è aggredito in velocità.

De Laurentiis ora dice che la Champions è l’obiettivo primario. Non dice però fino a qual punto. Doveva essere “un divertimento”, è diventata la sfida più appassionante per il presidente che, per la sua attività cinematografica, ha già un ruolo internazionale e vorrebbe averne uno uguale nel calcio sfondando in Europa col Napoli. Sembra un … depistaggio. La Champions proporrà ostacoli sempre più alti, nella crudezza delle eliminazioni dirette, mentre lo scudetto, se il campionato non esprimerà una squadra-padrona, è impresa accattivante e possibile: si possono dosare le energie lungo tutta la stagione, c’è il tempo per recuperare dopo qualche battuta d’arresto e nei confronti al vertice il Napoli non è più in soggezione.

Il campionato è l’avventura che il Napoli può “cavalcare” con la suggestione di conquistare un traguardo riuscito solo alla formazione di Maradona.

Mimmo Carratelli

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]