San Siro infiamma sempre il Pocho

Diciassette anni che non si vince a Milano con l’Inter. Quel 2-0 di dicembre, nel 1994, si perde nella notte dei tempi di Vujadin Boskov sulla panchina azzurra, di Batman Taglialatela in porta, di Fabio Cannavaro ancora uno di noi, di Benny Carbone, dell’avvocato Pecchiae di Roberto Policano, un difensore che una volta Ottavio Bianchi, non […]

Diciassette anni che non si vince a Milano con l’Inter. Quel 2-0 di dicembre, nel 1994, si perde nella notte dei tempi di Vujadin Boskov sulla panchina azzurra, di Batman Taglialatela in porta, di Fabio Cannavaro ancora uno di noi, di Benny Carbone, dell’avvocato Pecchiae di Roberto Policano, un difensore che una volta Ottavio Bianchi, non avendo attaccanti, schierò di punta contro l’Atalanta e lui segnò il gol della vittoria (1-0).

Era geologica sulla quale il Napoli dei tre tenori e della banda degli irriducibili di Mazzarri  sta spalmando il miele della nuova stagione dei sogni. L’ultimo gol a San Siro l’ha segnato Pazienza (1-3). Nei due anni precedenti, fu Lavezzi a sorprendere Julio Cesar, ma furono due sconfitte (2-1 e 3-1). Vogliamo mettere un freno a questo vento contrario?

Mancherà Cavani, ma se il Pocho ritrovasse il gol a San Siro? L’ha già fatto due volte contro l’Inter e stavolta potrebbe decidere il match, lui che in trasferta vede meglio la porta (17 gol fuori casa, nove volte decisivo, sette vittorie e due pareggi, 14 gol in casa). Perché no, se il tallone lo permette? E se Hamsik scagliasse finalmente un dardo contro l’Inter che non ha mai punito?

La fantasia corre a Goran Pandev, l’ex di turno, hai visto mai? Due gol all’Inter quand’era alla Lazio, ma in partite perdute (anche lui!).Se Lavezzi farà la prima punta (tra Lucio e Samuel!), il macedone può cominciare da seconda punta o entrare in corso d’opera. Lavezzi è attaccante di movimento, può risucchiare i difensori, aprire spazi. E, allora, magari Hamsik più avanti, seconda punta lui, e un centrocampista a infoltire il centrocampo (Santana su Cambiasso ?).

L’Inter potrebbe recuperare Maicon e Stankovic. Brutte gatte da pelare. Nagatomo è una freccia a destra o a sinistra, dovunque lo piazzano (si può pensare a un tipo come Grava per marcarlo). Cambiasso dirige e viene avanti a sorpresa nei sedici metri per il gol (non c’è Sneijder). Milito è una volpe dell’area di rigore. Stankovic (se dovesse esserci) è pericoloso con i tiri dalla distanza. Una mina vagante è Zarate che non sai mai quello che può combinare. Insomma ce n’è che ce n’è da tenere d’occhio, marcare, inseguire, pressare facendogli passare la voglia di essere un’Inter rinata. Presa sul ritmo, dovrebbe gemere. Mai favorirla a giocare in contropiede. Ci vorrà molta intensità a centrocampo. Quanta benzina avranno Gargano e Inler? Lo svizzero è entrato finalmente nel gruppo dei prodi, sfoderando grinta e contrasti contro il Villarreal.

Partita ad alto rischio sulla quale inciderà l’impegno di Champions delle due squadre. Il Napoli, che ha bisogno di girare sempre a mille, potrebbe risentirne di più rispetto all’Inter dal gioco meno frenetico con individualità capaci di risolvere il match. Ranieri l’ha riassestata secondo i vecchi schemi e ha già colto due vittorie. Recuperabili Pazzini e Cavani? E’ un rischio per il futuro. Rientra Maggio. Il Napoli saprà lavorare l’Inter ai fianchi e non ha più paura dei grandi impegni.

E’ l’ultimo sforzo ravvicinato. Si va verso la sosta che farà rifiatare tutti. Si è chiuso settembre (6 partite, 11 punti, tre vittorie, due pareggi, una sconfitta), si apre ottobre (ancora sei partite, 5 di campionato e il Bayern al San Paolo). E’ una stagione a ritmo serrato. Campionato o Champions? La ragione dice campionato.

MIMMO CARRATELLI

Correlate

Il saluto di Carratelli alla famiglia napolista

di - Caro Max e napolisti tutti. Per prima cosa vi ringrazio dell’affetto con cui avete sempre seguito la mia collaborazione a questo magnifico sito e dei messaggi per la mia “fuga” a “Il Mattino” dove ho lavorato dal 1987 al 1995 come capo della redazione sportiva. Ci torno col solo dispiacere di non poter più collaborare […]

Mimmo Carratelli

Carratelli lascia il Napolista e torna a casa (Il Mattino). A lui un infinito grazie e un grandissimo in bocca al lupo

di - Caro Max, Il Mattino mi ha catturato a sorpresa puntando sulla mia vanità. Purtroppo, la mia collaborazione esclusivamente o quasi sportiva, non mi consente di proseguire col Napolista: vi ho lavorato con affetto. Il direttore Barbano non consente altre collaborazioni, quindi non potrò fare più partite del Napoli e pagelle e altro. Me ne dispiace […]

A Nizza il Napoli di Sarri si è intravisto nella prima mezz’ora

di - In un precampionato di molte sconfitte delle squadre italiane contro i club stranieri più avanti nella preparazione, all’Allianz Riviera nello scenario della Costa Azzurra il Napoli di Sarri, dopo le scampagnate di gol contro le formazioni trentine e il Cittadella (18 reti, sei di Lorenzo Insigne, cinque di Mertens), cede al Nizza (2-3), squadra francese […]

Con Sarri terza rifondazione del Napoli. Inter regina del calciomercato

di - Pim-pum-pam dell’Inter, regina del calciomercato con i botti indonesiani di Eric Tohir. Quattro arrivi e due in dirittura d’arrivo (Perisic e Jovetic). Juventus guardinga, il motore perde tre pistoni (Pirlo, Tevez, Vidal), caccia a un “numero dieci” per scatenare in gol Mandzukic, Morata e Dybala. Il Milan sogna Ibrahimovic per iscriversi al club dello scudetto. […]

Caressa Napoli

Ciao Fabiooooo, Fabio Caressaaaaa: l’urlo di Sky, tv bianconera che trasmette a colori, sul Napoli favorito per lo scudetto

di - Siamo al delirio. Sky sta facendo di tutto per farsi perdonare la perdita della Champions. Propone martellando ogni giorno il ventaglio delle sue proposte, la serie B per tutti tanto per dimenticare la Champions (!), i campionati europei (c’erano già) e bla-bla-bla con una fregatura mondiale per gli abbonati che hanno sottoscritto l’abbonamento con la […]

Caro compagno Zdanov, hai preso una fissa. Ma con Sarri non avremo più il museo delle cere di Panzo Villa

di - Puntuale come le zanzare in estate, ecco il nuovo, ennesimo e decimo dispaccio moscovita del compagno Andrej Alexandrovic Zdanov, il piffero tragico, il sergente a sonagli della Lubjanca, la lingua di Menelicche e Madre Tiresia di Calcutta con le subdole premonizioni sul nuovo corso del Napoli. Mentre il mondo dell’informazione di regime è cambiato, dalle […]

La bolscevizzazione del Napolista, Carratelli si ribella a Zdanov

di - Nella deplorevole indifferenza dell’ONU (Organizzazione Napoli Unito) avanza la bolscevizzazione di questo sito diretto dal vetero-comunista Marx Gallo con l’invasione cingolata del compagno Andrej Aleksandrovic Zdanov, bolscevico ucraino a 19 anni e punito per questo a 52 con una morte misteriosa a Mosca. Questo bolscevico morto rivive tra noi con la pressione immarcescibile del Kgb […]