Settimane di polemiche, settimane di numeri, settimane di statistiche. Settimane in cui, Milan e Napoli, hanno rincorso un sogno, quello dello Scudetto, accompagnate dall’entusiasmo e dall’esaltazione delle rispettive tifoserie.
Quella rossonera, da tempo orfana del Tricolore, e soprattutto costretta ad osservare la sponda interista festeggiare. Quella azzurra, che questo sogno lo cullava in tempi che appartengono a ricordi d’infanzia.
Ed allora, volendo soprassedere alla mano di Robinho, allo sputo di Lavezzi, alle polemiche successive alla squalifica del Pocho e alla vittoria del Milan a Verona contro il Chievo, il problema unico rimane la Tessera del Tifoso.
Milan-Napoli dovrebbe essere uno spettacolo in primis di sport e festeggiamenti. Chi vince o chi perde non importa. La bellezza di uno stadio, quello di San Siro stracolmo. L’inferno rossonero contrapposto all’entusiasmo dell’onda azzurra. Il mare contro il fuoco. Altro che Nord contro Sud. Altro che politica.
Si parla di calcio. Ogni polemica, anche la più marcata, la più provocante, non può trascendere dal rettangolo di gioco, non può travisare l’interpretazione di una regola portandola sul binario politico o dei favoritismi.
Uno Stadio come San Siro, privo dei tifosi ospiti, è una sconfitta per il calcio, che offrirà una sfida Scudetto senza la contrapposizione fra due diversi modi di tifare. Cosi caldi, cosi passionali, uniti nell’amore. La Tessera del Tifoso, che sconfitta per Milan-Napoli…
(da ilmilanista.it)
San Siro senza ospiti è una sconfitta per il calcio
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