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Pocho, confermate le tre giornate di squalifica

La Corte di Giustizia Federale ha rigettato il ricorso d’urgenza presentato dal Napoli contro le tre giornate di squalifica a Lavezzi per lo sputo “scambiato” con Rosi, sabato 12 durante il primo tempo di Roma-Napoli, partita vinta poi dagli azzurri per 0-2 con doppietta di Cavani nella ripresa. Confermate dunque le tre giornate di squalifica.

LA DIFESA DI GRASSANI — Alle 14.15 è cominciata l’udienza della prima sezione della Corte di giustizia federale. Per il Napoli presente l’avvocato Mattia Grassani, per la Procura l’avvocato Avagliano, la Corte di giustizia federale è presieduta da Gerardo Mastrandrea. La difesa del Napoli ha ribadito l’inutilizzabilità della prova televisiva in quanto le immagini di Sky non consentono di avere la prova inconfutabile che lo sputo ci sia stato. Di contro la Procura federale ha fatto propria la motivazione del giudice sportivo Gianpaolo Tosel sul fatto che anche se la saliva non giunge a destinazione (in questo caso non si vede) si tratta di un gesto violento così come stabilisce l’International board della Fifa.

IL CONTRATTACCO DELLA PROCURA — In aula colpo di scena perché la Procura federale ha fatto vedere un filmato mandato in onda dalla trasmissione Mediaset, Controcampo – col commento dell’ex arbitro Gianluca Paparesta – nel quale sullo sfondo verde del campo si deve una bolla tra i due Lavezzi e Rosi. Opposizione all’utilizzo da parte della difesa del Napoli.
Maurizio Galdi (gazzetta.it)

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