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Vi avviso, Fernandez
deve ancora maturare

Acquistato di venerdì 17, indossa la maglia numero 17. Resterà fino a Giugno in Argentina anche perché non avrebbe risolto alcun problema dell’attuale organico del Napoli. Se farà bene bisognerà certamente ricredersi sull’angusto numero della smorfia. Ventuno anni, alto un metro e novantatré centimetri: è quanto leggiamo sui giornali di Federico Fernandez. Difensore di fisico possente, è reduce dalla vittoria del campionato Apertura con l’Estudiantes. Il tecnico dei Platensi è Alejandro Sabela, un allenatore per certi versi assimilabile a Mazzarri: per la maggior parte dell’Apertura anche l’Estudiantes ha giocato con la difesa a tre in cui Fernandez occupava il ruolo di centrale di destra.
Federico Fernandez è ancora molto acerbo, sbaglia spesso il tempo di intervento negli anticipi e soffre incredibilmente gli attaccanti brevilinei. Per contro, è dotato di un piede destro abbastanza educato: non è ai livelli dell’indimenticato Facundo “colletto inamidato” Quiroga, ma non è niente male in fase di impostazione del gioco. Molto preciso nei lanci di lunga gittata, è dotato di una straordinaria capacità atletica e non disdegna incursioni nell’area avversaria.
Con Fernandez non si risolve quindi il problema più pressante della difesa azzurra che va in pesante sofferenza quando affronta attaccanti veloci. In realtà, oltre a Veron, i migliori giocatori dell’Estudiantes sono Leandro Desabato (difensore centrale) e il furetto di fascia destra Rodrigo Brana: entrambi però sono classe 1979 e quindi non assimilabili alla politica green del Napoli. Il prezzo di acquisto di due milioni e ottocentomila euro vale certamente la scommessa. Sarà però molto importante non investire di troppe responsabilità questo giovane che a febbraio compirà appena ventidue anni. Il ragazzone di Tres Algarrobos, che fungerà con ogni probabilità da sostituto di Santacroce ormai in partenza, dovrà fare parecchia anticamera prima di calpestare l’erba del San Paolo.
Per adesso difensore mancino e veloce cercasi. Britos non risolve il problema. Peggio ancora Ogbonna. Molto meglio Mantovani. Valuteremo e verificheremo a cose fatte le scelte di Bigon. Per giugno intanto si profila un’altra querelle legata ai numeri di maglia: chi indosserà la 17, ora sulle spalle di Hamsik?
Valentino Di Giacomo

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