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Scettici e appassionati uniti: passiamo il turno

Ci siamo. Manca poco, si gioca alle 21.05. Stasera saremo tutti uniti, gli eruoscettici e gli euro appassionati. Siamo là a ce la giochiamo. Per passare il turno e approdare ai sedicesimi di finale dell’Europa League bisogna battere la Steaua. Altrimenti si va a casa. Finora, fatta eccezione il preliminare con gli svedesi dell’Elfsborg, gli azzurri non hanno ancora vinto in Europa: quattro pareggi e una sconfitta (a Liverpool). Siamo ancora in corsa grazie a quel gol di Cavani a Bucarest in profondo recupero, con l’arbitro già col fischietto in bocca. Perdevamo 3-0, finì 3-3. Certo, la domanda è sempre la stessa, è quella che si è posto Maurizio de Giovanni su Facebook: ragione o sentimento? Pensare al campionato o fregarsene e andare comunque avanti? La risposta è semplice, se c’è una palla che gira tu la vuoi buttare dentro. Non ci sarà Lavezzi. E, pare, Vitale per Dossena. Non è la partita della vita, nella maniera più assoluta. Ma andare avanti, essere l’unica italiana a farlo non sarebbe male. Persino per un euroscettico come me.

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Yebda, Pazienza, Dossena; Zuniga, Hamsik; Cavani. A disposizione: Iezzo, Santacroce, Cribari, Maiello, Vitale, Sosa, Dumitru. All. Mazzarri
STEAUA BUCAREST (4-5-1): Tătăruşanu; Bonfim, Gardoş, Geraldo, Latovlevici; Skezely, Bicfalvi, Ricardo, Anghelov, Surdu; Stancu. A disposizione: Lungu, Emeghara, Abrudan, Martinovic, Răduţ, Matei, Apostol. All. Lacatus
ARBITRO: Pavel Kralovec (CZE). (Assistenti: Miroslav Zlamal, Martin Wilczek, 4° uomo Libor Kovařik)

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