Toccata e fuga a Napoli per Fabio Cannavaro. L’occasione è l’inaugurazione del bauletto Louis Vitton che ‘ospiterà’ la Coppa del Mondo 2014, in Brasile. Adesso il presente dell’ex capitano della nazionale fa rima con Dubai, ma il calcio italiano è sempre nei suoi pensieri: “Riesco a vedere qualche partita”.
Tradotto, è informatissimo. E si comincia proprio dal Napoli: “E’ una squadra impegnata su tre fronti, alterna momenti positivi ad altri negativi. I tifosi, comunque, possono essere soddisfatti”. Un po’ meno, forse, il fratello Paolo che non ha ancora trovato l’accordo per il rinnovo del contratto: “Dispiace perché non viene trattato nel migliore dei modi. Dovrebbe essere una cosa velocissima per quanto ha dato. E’ un simbolo, una bandiera di questa squadra, ha accetto la serie B quando giocava già in serie A. Quando ci si mette troppo tempo, mi viene il dubbio che possano esserci dei problemi. Tra l’altro è l’unico napoletano rimasto. Mi auguro che non ci sia preclusione nei confronti dei giocatori della nostra città. Sarebbe come togliere un sogno ai bambini”.
Cannavaro fa anche le carte al campionato: “Difficile fare un pronostico, vedo bene il Milan. Ibrahimovic fa la differenza. La Juventus? Ha iniziato un nuovo ciclo, è ringiovanita e adesso ha avuto la sfortuna di uscire in Europa. L’Inter? Ha vinto tantissimo l’anno scorso e inconsciamente il gruppo si può rilassare. I problemi fisici, poi, rappresentano un problema e i nerazzurri lo stanno pagando”. (repubblica.it)
Fabio difende Paolo, merita il nuovo contratto
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