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A che serve un gemellaggio a perdere?

Lo so, lo avete scritto tutti: dobbiamo sfatare il tabù Genoa. Ma io lo ripeto, anche per scaramanzia (l’altra volta portò bene). Voglio far scomparire quel sorriso beffardo sul volto di Preziosi, tifoso del Napoli solo a parole. Voglio far diventare ancora più triste Ballardini che in quanto a simpatia è secondo solo a Delio Rossi et similia. Insomma, voglio vincere a Marassi contro i nostri gemellati che finora hanno usufruito di questo “volemese bene” per sbatterci in faccia i tre punti in ogni occasione. Perché ormai lo sappiamo, la storia parla chiaro. Il Genoa arriva sempre dopo di noi, ma deve batterci sempre e a me non mi va più. E allora se Mazzarri è l’uomo sfata tabù mi deve fare sto sacrosanto piacere: battere il Genoa. Senza Lavezzi ce la possiamo fare: saranno più motivati gli altri, saranno più responsabilizzati tutti. E’ giunta l’ora di far stare zitti i presunti tifosi azzurri. In primis, il giocattolaio di Avellino, poi Criscito (il Genoa è più forte del Napoli – ha detto), Milanetto (ha sempre giocato mostrosuamente contro di noi salvo spegnersi in altre gare)  Palladino, Toni e tutti quelli accostati al Napoli. Non ne possiamo più del gemalaggio a perdere. Lo diciamo con forza: vogliamo vincere a Marassi!
Paolo Carafa

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