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Quante critiche,
Eppure siamo terzi

A leggere i post che i napolisti scrivono sul sito, questo sembra un Napoli con poche certezze ed un’infinità di dubbi. Iniziamo dal tecnico. Bravo, per carità, ma il novanta per cento dei post non lo considera all’altezza per il salto di qualità. Un po’ piagnone, un po’ troppo legato alle sue idee, tardivo negli esperimenti e soprattutto fissato con alcuni giocatori. Troppo turnover o troppo poco. A settembre sarà ancora lui il tecnico? Forse, chissà, però.
E passiamo alla difesa. Campagnaro non è al rendimento dello scorso anno. Santacroce deve crescere, non è maturo. Cannavaro domenica scorsa è stato imbarazzante così come tutta la retroguardia e già è rispuntato il partito delle critiche. Aronica è in un periodo no e la partita di Liverpool lo ha segnato. A centrocampo dimentichiamoci dell’incursore Maggio che più che un marines sembra diventato un impiegato in marina. Dall’altra parte dopo l’inizio entusiasmante, Dossena non convince più. Su Hamsik abbiamo scritto talmente che le orecchie gli saranno fischiate fino a Bratislava. Le certezze? Due, tre. Gargano è criticatissimo ma quando non c’è si sente, il Pocho ha convinto tutti di essere elemento imprescindibile, Cavani è un autentico fenomeno.
Beh, nonostante tutte le critiche, il Napoli è terzo. E viene da chiedersi: i tifosi sono troppo esigenti? Probabilmente sì, ma il Napoli dei dubbi e delle incertezze è sempre lì e Mazzarri è il suo condottiero.
di Stefano Romano

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