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Ma non è che riusciamo
a battere solo le piccole?

Seconda sconfitta esterna consecutiva, la quarta in campionato. Siamo sempre terzi in classifica, in attesa della partita serale della Roma, ma da Udine il Napoli esce notevolmente ridimensionato, non c’è che dire. Abbiamo perso meritatamente, regalando prima un tempo agli avversari e poi un gol ridicolo che ha ricordato l’infortunio di Rivera sull’angolo di Italia-Germania 4-3.  Come l’abatino, anche Hamsik ha segnato subito dopo, ma non è bastato. Anche perché poi lo slovacco ha sbagliato il rigore quando ancora mancava più della metà del secondo tempo. E lì, di fatto, si è chiuso il match. Il professor Trombetti gli ha messo 3,5 a Marek. Non so, ne riparleremo, per me resta un fuoriclasse anche se oggi l’ha fatta grossa.
Che dire? Fatta eccezione per la Roma (e in parte la Sampdoria ), questo Napoli sembra in grado di battere solo le piccole. A Udine la squadra ha messo in mostra quei difetti che sembravano ormai superati. Dal centrocampo incapace di far gioco, a Lavezzi che arretra e porta palla (e quando la perde loro conquistano il rigore). Ma, soprattutto, l’Udinese ha corso più di noi. Ci hanno sconfitti sul nostro terreno migliore, la fisicità, l’aggressività e il pressing a centrocampo. E poiché piedi buoni per cavarcela in altro modo non ne abbiamo, abbiamo subito senza riuscire a trovare contromisure adeguate.
Anche quest’anno Di Natale ce ne ha fatti tre: uno su rigore, uno fantastico e uno su paperaccia di Hamsik, roba da oratorio. Non so, ho l’amaro in bocca. Però penso che siamo ancora terzi e quindi non è il caso di strapparsi i capelli. Una nota positiva l’ho trovata: a me Maiello piace, ha un bello stile, elegante e mi pare non difetti in personalità. Non è poco, in una giornata da dimenticare.
Massimiliano Gallo

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