Napoli col lutto al braccio
Siamo a novemila firme

Le donne. Quando una protesta è guidata dalle donne vuol dire che c’è qualcosa di reale, di sentito, vuol dire che può arrivare all’anima delle persone. Me lo disse un giorno un mio amico durante una delle nostre conversazioni sulla storia. Vabbè, non la vorrei appesantire troppo, però questa settimana mi sono divertito, il Napolista […]

Le donne. Quando una protesta è guidata dalle donne vuol dire che c’è qualcosa di reale, di sentito, vuol dire che può arrivare all’anima delle persone. Me lo disse un giorno un mio amico durante una delle nostre conversazioni sulla storia. Vabbè, non la vorrei appesantire troppo, però questa settimana mi sono divertito, il Napolista mi è piaciuto proprio.  Ogni tanto mi spaventa l’idea che qui si parli solo di calcio. Non perché consideri il nostro amato sport una diminutio (altrimenti non l’avremmo messo su un sito del genere), ma perché nell’editoriale costitutivo scrissi proprio che in fondo il Napolista sarebbe stato lo strumento affinché uno come me (che ha lasciato Napoli ormai da sette anni) non si sentisse del tutto disertore.
Ed è stato bello questa settimana aver in qualche modo partecipato, cercando di accendere una luce sul dramma di Napoli. Perché proprio non si può stare a parlare di sovrapposizioni e zona Champions quando la strada per arrivare al San Paolo è tutta una distesa di monnezza. Il Napolista non avrebbe senso di esistere. Noi restiamo un sito, non c’è dubbio. Ma le battaglie si possono condurre anche con le parole. E Lisa e Ilaria, indomite e generose napoliste doc, ce lo hanno dimostrato. Donne, come donna è la mamma della foto che per me è il simbolo della vergogna di Napoli: prende in braccio il suo bimbo per guadare il fiume infestato da coccodrilli che sono i tanti sacchetti.
Certo, sarebbe stato bello ricevere un cenno dalla società calcio Napoli. Non per noi, ma per i napoletani. Lo sappiamo che il lutto al braccio non potrà mai essere indossato, ma una parola su quel che Napoli sta subendo andrebbe detta. Vabbè, tempo ce n’è. E comunque è bello che in tanti abbiano avvertito la nostra stessa esigenza. E la nostra petizione per il Napoli con il lutto al braccio contro l’immondizia è arrivata a quota 9.000, praticamente una Tribuna Nisida. Pensaci, Aurelio, pensaci, invece di restare zitto.
Massimiliano Gallo

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