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Lavezzi capitano, suggestione di mezza estate

“Io capitano? Chissà, forse un giorno, se i compagni lo vorranno”. Suggestioni di un pomeriggio di mezza estate. Malandrina la domanda al Pocho Lavezzi, altrettanto intrigante la risposta. Di certo è la prima volta che l’argentino si “candida” a rivestire questo ruolo. Fino ad oggi, dal giorno del suo arrivo non aveva mai preso per mano la squadra fuori dal campo. Dichiarazioni sempre low-profile. Sembrava quasi un essere estraneo a tutto, allo spogliatoio in primis. Spettava agli altri parlare, caricare, spingere. Lui aveva solo il compito di fare i numeri in campo. Segnare (qualche volta) ma soprattutto spezzare in due le difese avversarie ed aprire i varchi per i compagni. Ieri è cambiato qualcosa nella storia del rapporto tra Napoli ed il Pocho. Prima di tutto la conferenza stampa. Non ricordo mai interviste alla vigilia di partite importanti in cui il Pocho abbia caricato la squadra. La sfrontatezza quella l’ha avuta sempre, ma mai ponendosi nel ruolo del possibile capitano. Certo dovrà dimostrare di meritarla sul campo quella fascia. E se lo spogliatoio dovesse realmente affidargliela, significa che lentamente sarà entrato anche nel cuore dei compagni, cosa che farebbe scoprire un Lavezzi cresciuto, oltre che dal punto di vista del gioco, anche da quello del carattere.
Gianluca Agata

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