Due pagine che somigliano tanto al pensiero di John. Distrutta la gestione economico-finanziaria del cugino Andrea, le scelte di Paratici e i calci di Pavel
Un episodio in City-Southampton scatena il dibattito: Foden pur falciato non cade, e allora l'arbitro e il Var non concedono il rigore. Guardiola furioso
Su Repubblica: "Il progetto industriale si è come separato da quello sportivo. Si sono vinti ancora molti scudetti, ma sul mercato si è sbagliato tanto. Le plusvalenze da sole non fanno vincere le partite"
Il Corriere pubblica alcuni stralci dell'intervista a Sette in edicola domani: «Nel calcio stanno sparendo i campioni. Ci sono meno campioni e più giocatori costruiti»
L'eliminazione dalla Champions apre il dibattito sul futuro del portoghese. Ma andare avanti insieme fino alla fine del contratto resta la soluzione più probabile
"Immediato crollo del titolo in Borsa, mancati ricavi e possibili effetti collaterali su sponsor e marketing. I conti economici non contano come quelli sportivi"
Il quotidiano riporta le indiscrezioni che filtrano dagli ambienti nerazzurri. Il Comune prende tempo fino alle prossime elezioni amministrative
Ormai è un trend: i Ferguson non sono più replicabili, i grandi club cercano figure di raccordo tra società e allenatore che facciano funzionare tutto come un ingranaggio
Costato 115,8 milioni, il portoghese pesa per circa 86 milioni all’anno sul bilancio tra stipendio e ammortamento. La possibilità che il Porto diventi il punto di non ritorno esiste
Sentito ieri al processo contro gli ultras della Juventus, il presidente ha ammesso l'incontro con gli esponenti di Tradizione al bar Black and White. Lo ha definito «un gesto cortese»
A Tuttosport: «Andrea Agnelli, grazie anche alla presidenza dell’Eca, ha una visione più chiara e completa dei cambiamenti a cui il calcio europeo sta andando incontro».
Dietro il fallimento in Europa, scrive il quotidiano, ci sono le scelte sbagliate dell'ultimo biennio, dai tre allenatori cambiati in 14 mesi ai 200 milioni spesi nell'ultimo mercato.
Benitez, Sarri, Mazzarri e Spalletti hanno detto di no al presidente De Laurentiis. Così il tecnico è rimasto in panchina nel tentativo di rimettere in piedi la stagione
Il commento di Dotto. “E' solo il gesto vezzoso di un esteta che il mondo ai piedi e le casse piene di dollari hanno nel tempo trasformato in una fighetta con un profondo e radicato istinto predatorio”.
Alla Gazzetta: «Abituati all’attico, ci siamo sistemati al terzo piano. Lo scudetto? Lo considero un capitolo semi chiuso. Cambiare Pirlo per Agnelli sarebbe sconfessare se stesso e non è nelle sue corde»
Piotr consente al tecnico di passare agevolmente dal 4-2-3-1 al 4-3-3 e viceversa. Più probabile che riveda l'idea originaria di piazzare Mertens alle spalle di Osimhen
Alla Gazzetta «Alla squadra mancano motivazioni, il comportamento della barriera sul 2-2 lo dimostra».
Il commento di Polverosi: "qualcuno ha deciso che potevamo fare a meno degli insegnanti e siamo arrivati a questo punto". Oggi c’è un solo euro-allenatore: è Gasperini
La presenza del messicano tra gli uomini a disposizione di Gattuso è ancora da verificare. In ogni caso, partirebbe dalla panchina
E' quasi impossibile che ci riesca, visti i diktat del calendario nazionale. I due dovrebbero partire dopo la partita contro la Roma per le qualificazioni in Coppa d'Africa