
Conte: «Sono al Napoli anche per aiutare Manna, che è bravo ma è giovane»
In conferenza: «Sono al Napoli per aiutare la famiglia De Laurentiis, do la mia visione affinché il club cresca sotto tutti i punti di vista»
In conferenza: «Sono al Napoli per aiutare la famiglia De Laurentiis, do la mia visione affinché il club cresca sotto tutti i punti di vista»
In conferenza: «Siamo la squadra che è stata in testa per più tempo, ma non scopro io chi abbiamo dietro. L'Inter è abituata a vincere»
In conferenza: «Non so dove saremo a luglio, ma fatecelo godere questo viaggio. Da quando sono arrivato ho cercato subito di capire dove fossi»
In conferenza: «Billing fisicamente sta bene, sta entrando nella nostra idea di calcio. Okafor non è pronto, ha un minutaggio limitatissimo»
In conferenza: «Anziché pensare ai 50 o 60 milioni per questo o quel giocatore, concentriamoci su quello che abbiamo»
In conferenza: «Non capisco perché debba essere etichettato a quella battuta sui 100 euro. Io sono bianco o nero, anzi no facciamo rosso o blu»
A Marca: "Ma la squadra di adesso mi piace molto, è talentuosa. Il Real Madrid però è più maturo"
Alla Gazzetta: «Kvara faceva la differenza, ma attenzione ad Okafor, può essere una sorpresa. La stella di questo Napoli? Grande impatto di McTominay, ma punto su Anguissa».
Al CorSport: «All'Udinese dissi: rimango a vita, se volete che vada alla Juve, mi dovete cacciare. Conte sta facendo un capolavoro col Napoli».
In conferenza: «Ovunque sia andato non ho mai avuto problemi con nessuno, io so quello che valgo. La Fiorentina è lo step giusto per me»
In conferenza: «Contro il Napoli non avremo tanto possesso palla e ce lo dobbiamo aspettare. Dovremo andare oltre i nostri limiti»
In conferenza: «Kolo Muani lo volevamo ma non potevamo. Walker? Lo potevamo prendere anche noi, ma non avevamo soldi. Dobbiamo abbassare il monte ingaggi»
Il Telegraph ha intervistato il mitico portiere del Liverpool dei rigori della finale di Coppa dei Campioni del 1984 contro la Roma
A Sky: «Abbiamo meritato la sconfitta, il responsabile sono io. Niente alibi, né stanchezza, possiamo riprenderci solo col lavoro»
A Radio Crc: «Ho solo cose positive da dire sulla squadra, lavorano tutti duramente. Rispetto alla Premier, in Serie A lavori ogni giorno sulla tattica, e questo ti aiuta a capire meglio il gioco».
In conferenza: «Non cerchiamo di essere perfetti, ma di crescere. Gli errori fanno parte del gioco».
L'ex centravanti alla Gazzetta: «Parliamo di un numero 9 molto forte, che garantisce più profondità di Vlahovic».
In conferenza: «Noi lavoriamo diversamente, quindi Noah è ancora indietro per i nostri parametri. Ci vorrà un po' di tempo per rimetterlo in condizione»
«Ci sono club che possono fare delle cose che noi non possiamo fare ma è corretto così per storia e valori, siamo solidi, in utile, non siamo indebitati»
«Fare lo step per accontentarlo significa che io metto uno lì dentro con giocatori che si fanno un culo così da luglio… non è corretto. Non lo possiamo fare e non vogliamo»