Su Repubblica. Il presidente federale Binaghi avverte: «Jannik è umano, non è una macchina, dobbiamo fargli capire che deve prendersi delle pause»
Ha fatto visita alla pista di Fiorano e scattato diverse foto; ha anche incontrato il vicepresidente Piero Ferrari. A fine settimana correrà su una pista privata.
Le sue parole dopo la vittoria su Rune. Due interruzioni. Una per la rottura della rete. «Sono stato molto fortunato»
Il campione serbo si aspetta delle scuse dall'anchorman Jones, reo di aver offeso i suoi fan. A Melbourne non sono nuovi a queste diatribe televisive
«Ha incorporato l'intelligenza artificiale. Infila sempre il colpo giusto. Musetti mi fa incazzare, a ogni scambio va a parlare col coach».
Trentunesima vittoria in carriera e 639 punti in classifica generale. Ha chiuso con un vantaggio di 58 centesimi sulla rivale Gut-Behrami. Settima Goggia.
Le due si danno forza a vicenda: «La nostra rivalità ci aiuta a migliorare». La Stampa: Due modi diversi di affrontare la vita e lo sport; in comune, la voglia di superare il limite.
L'ultima denuncia è della ex tennista Pam Shriver: tutte le partite maschili si giocano nella fascia serale, la Raducanu ha giocato sempre per prima
Sempre che ce ne sia davvero bisogno, perché Vagnozzi potrebbe anche gestire la situazione da solo
Dopo l'incontro con Rune, rifiuta ogni alibi: «Le decisioni arbitrali sono state poche e non tanto influenti. Le partite si vincono e si perdono, non è la fine del mondo»
Il racconto di James: "Era il 2001, c'erano anche Antoine Walker, Penny Hardaway, Ron Artest e Michael Finley. Non mi facevano entrare perché ero giovane. Quando sono entrato ho fatto l'inferno"
Sul suo profilo X: «Il mio rapporto con l'alcol non era più nel mio interesse. L'alcol è diventato qualcosa di negativo»
"Lo aveva detto lui in un’intervista, non è una novità. Ho incontrato il padre, è stato un momento speciale"
Contro Rune, il Var è intervenuto per un grave errore della giudice di sedia; la situazione ha penalizzato Berrettini, che ha dovuto rigiocare un punto che era ormai suo sul 40-40.
A Repubblica: "La mia squadra siamo stati io e mio padre. Mi sono inventato le motivazioni. Salivamo in vetta di notte coi borsoni. Gli sciatori di oggi non sanno nemmeno tracciare una pista"
Il piacere della vita agonistica fa sì che il serbo possa scontrarsi tra la rivoluzione di Sinner e Alcaraz e i tentativi di restaurazione.
El Paìs: Alcaraz fin da bambino ha un problema, si deconcentra se capisce che è troppo superiore all'avversario
di - Sul Paìs. "Kyrgios è diverso. Ha un modo di concepire il tennis diametralmente opposto a quello degli altri avversari"
La difesa non esiste più, la palla neutra nemmeno. Tirano vincenti dai corridoi. I loro rivali sono perduti, il tennis che conoscevano è svanito
Le Parisien scrive che il circuito è piuttosto critico, anche gli ex tennisti come Arnaud Di Pasquale: «Tutto questo è fastidioso»