A Catania riposerà uno tra Hamsik e Cavani
IL CALCIO ha regole semplici. E il Napoli ha applicato quelle per ritrovarsi contro l’Udinese. Ovvero una catena centrale che funziona. Soprattutto agli estremi, il portiere e l’attaccante. Queste le due mosse per dare lo scacco matto ai friulani di Guidolin. De Sanctis e Lavezzi protagonisti assoluti. Il portiere si fa notare quando serve. Il […]
IL CALCIO ha regole semplici. E il Napoli ha applicato quelle per ritrovarsi contro l’Udinese. Ovvero una catena centrale che funziona. Soprattutto agli estremi, il portiere e l’attaccante. Queste le due mosse per dare lo scacco matto ai friulani di Guidolin. De Sanctis e Lavezzi protagonisti assoluti. Il portiere si fa notare quando serve. Il balzo su Floro Flores è prodigioso tanto che si sta meritando lo scettro di miglior portiere del campionato. La collezione di grandi interventi è da applausi. Il Pocho, invece, si è guadagnato la copertina. Finalmente decisivo. Sprint, accelerazioni e un gol bellissimo. La sua prestazione ha mascherato i problemi di scarsa forma degli altri due “tenori”. Hamsik gioca a corrente alternata, Cavani – invece – ha la spina staccata. Il Matador è semplicemente stanco. Da quando è rientrato dall’Uruguay, non si è mai fermato. Problemi extracalcistici (con il trasloco da Lucrino alla città dopo il furto in villa) ma anche una lucidità smarrita. Si sfianca in copertura e non riesce ad essere incisivo sotto porta. Il Re Mida dell’area di rigore ha perso lo scettro e forse ha bisogno di un po’ di riposo per ritrovarlo.
Mazzarri – però – non ha ancora deciso e potrebbe continuare con la terapia che non è piaciuta a De Laurentiis già a Cagliari. Ovvero, lasciando Cavani ancora in campo. La decisione verrà presa stamattina al termine della rifinitura. L’uruguaiano o Hamsik tireranno il fiato, in vista della trasferta di Monaco. Scalpita Mascara per vivere l’amarcord personale a Catania, ma non è da escludere l’ipotesi Santana che ha scalato molte posizioni nella stima dell’allenatore azzurro. Il Pocho, ovviamente, ci sarà.
Mazzarri si affida alla verve del campione argentino, il Napoli ha bisogno di un risultato positivo per invertire la tendenza in trasferta contro le piccole. Il tecnico lo sa e ne parlerà solo alla squadra. Continua, infatti, il suo personalissimo silenzio stampa cominciato già nel post Udinese. Ha dribblato i microfoni delle televisioni, stanco dell’attesa (ma Sky si difende, la sfida del San Paolo è stata l’ultima a finire e nonostante questo il collegamento era stato approntato a tempo di record). Lo stress post-gara e il nervosismo per qualche critica hanno sicuramente influito. Oggi, quindi, si concentrerà unicamente sulla trasferta del Massimino.
Ma un po’ di turnover è necessario. In difesa potrebbe restare a guardare Campagnaro. Fernandez – dopo gli elogi ricevuti a Cagliari – è pronto a rientrare e farà le prove generali in vista dell’Allianz Arena considerando che Cannavaro sarà squalificato. «Il nostro morale è alto. Mazzarri è tra i migliori allenatori d’Europa», spiega Cannavaro. Non è da escludere neanche l’ipotesi Fideleff: Aronica ha sempre giocato e prima o poi dovrà accomodarsi in panchina. Dopo il Bayern, infatti, c’è la sfida al San Paolo contro la Juventus, in programma domenica 6 novembre, e il Napoli dovrà chiudere in bellezza il secondo tour de force prima della nuova sosta per le nazionali. Basterà applicare le regole semplici. Di solito funzionano sempre.
(tratto da la Repubblica)