Costi superiori ai ricavi, ma le plusvalenze hanno permesso al City di produrre un bilancio positivo. Monte ingaggi vicino ai 300 milioni di euro.
I conti di una big
Il Manchester City ha battuto sé stesso, toccando una nuova quota record nei ricavi. Il bilancio della stagione 2016/2017 è il terzo consecutivo in utile, per un monte ricavi di 530 milioni di euro. Aumento del 21%, dovuto alla crescita degli introiti commerciali e televisivi. Questi ultimi sono arrivati fino a 203,5 milioni di sterline (circa 230 milioni di euro), anche grazie al nuovo faraonico contratto sottoscritto dalla Premier League. Per quanto riguarda i ricavi da stadio, entrate pari a 58 milioni di euro, in leggero calo rispetto a un anno fa.
Ovviamente, un aumento dei ricavi comporta anche una sensibile crescita dei costi. La produzione del Manchester City ha toccato quota 570 milioni di euro, le voci più consistenti sono gli ammortamenti dei calciatori e i salari. Questi ultimi hanno avuto un impatto di poco inferiore ai 300 milioni di euro.
L’esercizio si è chiuso in utile di un milione grazie a plusvalenze per 41 milioni di euro. L’utile è calato molto rispetto al 2016 (20,4 milioni), ma è vero pure che il bilancio pubblicato oggi fa riferimento all’avvio del nuovo progetto tecnico incentrato su Pep Guardiola. Come dire: un risultato accettabile, visto quanto di bello sta succedendo in campo. L’abbiamo visto dal vivo, al San Paolo proprio qualche giorno fa.
