La Serie A è manovrata dal Delaware il paradiso fiscale dove sono le società che controllano Inter, Milan, Atalanta e non solo

Sette i club controllati da società che hanno sede lì: ci sono anche Bologna, Fiorentina, Roma e Verona. L'identità dei soci è protetta, non c'è obbligo di presentare il bilancio. Senza trasparenza, ogni magheggio è facilitato

Delaware

Db Riad (Arabia Saudita) 02/01/2025 - Supercoppa Italiana / Inter-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Antonio Percassi-Giuseppe Marotta

La Serie A è manovrata dal Delaware il paradiso fiscale dove sono le società che controllano Inter, Milan, Atalanta e non solo

La serie A ha un nuovo luogo simbolo, creato dall’irruzione americana nel calcio italiano: è il Delaware, e in particolare la città di Wilmington, la più popolosa dello stato con i suoi circa 72mila abitanti, che si trova quasi perfettamente a metà strada tra Washington e New York. Perché tanta attrattiva? Risposta facile facile: il Delaware è una sorta di paradiso fiscale in terra a stelle e strisce, con burocrazia di fatto inesistente, tassazione più che favorevole e anonimato garantito.

Ebbene, lì hanno sede le società che controllano ben 7 squadre di A: in ordine alfabetico, Atalanta, Bologna, Fiorentina, Inter, Milan, Roma e Verona.
C’è un aspetto comune alle controllanti: sono LLC – acronimo che sta per limited liability company – costituite tramite apposite società, dette agenti registrati. Che vuol dire? In parole povere, l’identità dei soci è protetta, perché è l’agente registrato a fungere da collegamento con i terzi, non c’è obbligo di presentare il bilancio e si paga annualmente una tassa fissa di 300 dollari, una specie di diritto ad esistere: per il fiume di soldi in gioco, è un po’ come dare una piccola mancia. Beninteso, tutto ciò è consentito dalla legge, ma che ne è della trasparenza? Pia illusione. E dove non c’è trasparenza, ogni tipo di magheggio è facilitato, dai fondi neri al riciclaggio: ma il calcio è il nuovo oppio dei popoli, per cui pensieri e interrogativi sgraditi non sono benvoluti.

Per vedere da vicino l’identità di queste controllanti, dobbiamo fare quattro miglia di strada tra il numero 1209 di Orange Street e il 251 di Little Falls Drive. Al primo indirizzo c’è una comunissima palazzina con un solo piano rialzato: è la sede della Corporation Trust Company, che è appunto l’agente registrato – fra le migliaia di LLC – di BFC1909 Usa spv, Columbia Soccer Ventures, Redbird Capital Partners Holdings, Romulus and Remus Holdings e Presidio Investors. Queste società, che di fatto sono solo delle caselle postali, controllano rispettivamente Bologna, Fiorentina, Milan, Roma e Verona.

Invece, il 251 di Little Falls Drive è il quartier generale di un altro agente registrato, la Corporation Service Company: qui hanno sede la Brookfield Oaktree Holdings, che controlla l’Inter, e la Italy Soccer Holdings, che ha una partecipazione nell’Atalanta, mentre un’altra quota è in mano alla Atalanta 2022, che però è nella capitale Dover.

I “CATENONI” MENEGHINI – Dall’entrata in scena del fondo Redbird nel giugno 2022, il controllo del Milan parte dall’Olanda, precisamente da Muiderstraat 1 di Amsterdam: ma non bastava una sola società, ce ne volevano addirittura quattro. La ACM Bidco BV, registrata il 7 giugno 2022, che controlla direttamente il Milan, e poi sempre più su verso ACM Intermediate Holding BV, ACM FootballCo Intermediate Cooperatif e ACM Senior Holding BV. Finita qui? Nemmeno per sogno. Si vola in Delaware, dove in un reticolo di decine di società si sale fino in cima alle LLC Redbird Capital Partners Management, Redbird BD e infine a Redbird Capital Partners Holdings: tutte caselle postali e tutte aventi la Corporation Trust Company come agente registrato al 1209 di Orange Street.

Non sono da meno i cugini interisti, rilevati dal fondo Oaktree nel maggio 2024: il controllo diretto è in Lussemburgo, con la Grand Tower, a sua volta in mano alla Great Horizon, che dal 22 maggio 2024, estromesso il gruppo Suning, è passata sotto l’ala di OCM Luxembourg Sunshine. E qui le cose si fanno ingarbugliate: essa ha 4 azionisti, la Oaktree Phoenix Investment Fund LP, con sede alle Cayman, forse il più noto paradiso fiscale al mondo, e 3 OCM Luxembourg – OPPS Xb, OPPS XI e VOF – tutte domiciliate allo stesso indirizzo di Boulevard Royal 26A di Lussemburgo. Il reticolo di società legate a Oaktree sale fino alla Brookfield Oaktree Holdings a Wilmington.

MA NEMMENO LA NUOVA ATALANTA SCHERZA – La Dea H srl controlla da pochi mesi la società orobica e si trova a due passi dalla Stazione Centrale di Milano, in via Vittor Pisani 20. Una quota di minoranza è rimasta alla famiglia Percassi, tramite la Odissea srl, di stanza a Bergamo, mentre per la maggioranza occorre fare un lungo tragitto che passa per il Lussemburgo e finisce in Delaware: dai nuovi soci americani partono due ramificazioni. Il luogo di avvio è lo stesso, cioè il 9 di Rue de Bitbourg a Lussemburgo: qui sono domiciliate la 1907 ABC SCSp e la 2022 ABC SCSp, veicoli nati nel febbraio 2022 per assumere la maggioranza della La Dea srl, e le loro rispettive controllanti, ossia la 1907 Sarl e la 2022 Sarl. Per arrivare in vetta, occorre volare a Dover dalla Atalanta 2022, e a Wilmington, stavolta al 251 di Little Falls Drive, dalla Italy Soccer Holdings, entrambe nate nel marzo 2022.

LE ALTRE CATENE – La più breve è quella della Fiorentina, controllata direttamente dalla Columbia Soccer Ventures. Quella della Roma è Neep Roma Holding srl (italiana), Romulus and Remus Investments e Romulus and Remus Holdings a Wilmington. Quella del Bologna passa per il Lussemburgo, dove la BFC 1909 Lux spv risulta peraltro “in concordato ottenuto dal fallito” e arriva a Wilmington con la BFC 1909 Usa spv. Infine, quella del Verona: dal 4 di Rue du Fort Wallis a Lussemburgo, dove è domiciliata la Presidio Investors HV Calcio, si giunge nella solita palazzina di Wilmington, dove ci sono 5 società della galassia Presidio Investors HV Calcio, al cui vertice sta la Presidio Investors.
Infine, c’è una trattativa per la cessione della maggioranza delle quote dell’Udinese al fondo americano Guggenheim: guarda un po’, la capogruppo è a Wilmington. Carramba, che sorpresa.

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