Il tennis, grazie a Jannik Sinner, sta diventando un fenomeno di massa e si avvicina sempre di più ai numeri del calcio (Gazzetta)
Moldavia-Italia ha avuto 4,9 milioni di spettatori medi, contro i 2,8 milioni di Alcaraz-Musetti. Una forbice, quindi, più contenuta

Italys Jannik Sinner reacts after defeating Italys Lorenzo Musetti during their men's singles quarterfinal tennis match on day eleven of the US Open tennis tournament at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York City, on September 3, 2025. (Photo by CHARLY TRIBALLEAU / AFP)
Il tennis italiano cresce e si avvicina ai numeri del calcio: nella serata in cui Musetti ha sfidato Alcaraz alle Atp Finals, lo scarto di spettatori con Moldova-Italia si è ridotto a soli 1,5 milioni, confermando l’onda crescente della racchetta nel prime time televisivo. Ne parla la Gazzetta.
Il tennis si avvicina ai numeri del calcio: i dettagli
Ecco cosa scrive la Gazzetta:
«Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo». Pier Paolo Pasolini non ce ne voglia, ma in mezzo secolo molto è cambiato e il predominio di sua maestà il pallone non è più così granitico. Il tennis, grazie a Jannik Sinner, è uscito dalla nicchia e sta diventando un fenomeno di massa. Già l’anno scorso una ricerca di Nielsen sugli appassionati in Italia conteggiava 18,1 milioni di fan degli sport della racchetta, contro i 21,9 del calcio: un gap tutt’altro che enorme. Nel frattempo, i nostri tennisti hanno continuato a primeggiare sulla scena internazionale, alimentando ulteriormente l’entusiasmo, fino alla prima storica presenza di due azzurri qualificati alla stessa edizione delle Atp Finals.
Le tribune dell’Inalpi Arena, la cui capienza è stata aumentata di 700 posti quest’anno, sono sempre gremite. Chi non è a Torino segue l’evento con grande partecipazione davanti alla TV. Gli ascolti di questi giorni confermano che non si tratta di un’onda anomala, ma di una realtà sempre più radicata.
La riprova sta nelle rilevazioni Auditel diffuse ieri. Nella prima serata di giovedì, in contemporanea, si sono disputati l’incontro di calcio Moldova-Italia per le qualificazioni mondiali e il match Alcaraz-Musetti, l’ultimo del gruppo Connors del “torneo dei maestri”. I dati ufficiali indicano che la Nazionale, in onda su Raiuno, ha raccolto 5,6 milioni di telespettatori con il 26,7% di share, vincendo la serata, mentre Carlos e Lorenzo sono stati visti da 2,8 milioni di persone, tra Raidue e Sky, con il 12,4%.
Nel dettaglio, la sfida di Torino ha registrato 2,2 milioni sulla TV pubblica, che trasmette in chiaro un match al giorno, e 556 mila spettatori (in total audience) sulla pay TV di Comcast, che detiene i diritti integrali della manifestazione.
Alcaraz-Musetti
Abbiamo chiesto a Studio Frasi i dati relativi alla sovrapposizione dei due eventi, poiché l’incontro di tennis è terminato mezz’ora prima. Il confronto diretto restituisce questo risultato: tra le 20.42 e le 22.07, Moldova-Italia ha avuto 4,9 milioni di spettatori medi, contro i 2,8 milioni di Alcaraz-Musetti. Una forbice, quindi, più contenuta.
L’andamento della curva degli ascolti mostra inoltre che in alcuni momenti della serata, ovvero nei minuti conclusivi del primo set e nel finale della partita di tennis, la distanza si è ridotta fino a uno scarto minimo di 1,5 milioni. Durante l’intervallo del calcio si è persino assistito a un travaso di pubblico che ha ribaltato l’audience.
Sul podio
Queste cifre sono significative per due motivi: non c’era Jannik in campo e il tennis pagava, ancora una volta, una collocazione meno nobile nel palinsesto Rai. Evidentemente l’effetto Sinner è talmente potente da aver costruito un rito, per dirla ancora con Pasolini, che oggi coinvolge anche gli altri protagonisti della racchetta.
Del resto, le partite precedenti delle Finals avevano già conquistato il podio del prime time:
Sinner-Auger: 3,2 milioni (terzo ascolto di lunedì sera)
Musetti-De Minaur: 2,3 milioni (terzo ascolto di martedì sera)
Sinner-Zverev: 3,8 milioni (primo ascolto di mercoledì sera, davanti al Commissario Montalbano su Raiuno e alla fiction La notte nel cuore su Canale 5)
Nonostante ciò, i manager dell’emittente pubblica non hanno ritenuto di dover “promuovere” la semifinale di Jannik su Raiuno.










