Milan-Como a Perth: dopo il no a Villarreal-Barça, frenano Fifa e federazione asiatica. La Serie A non parla (Guardian)
Infantino l'ha definita "un grosso rischio”. La federazione asiatica sta subendo forti pressioni per il no. La Serie A, interpellata dal Guardian, preferisce non commentare

Cm Como 19/10/2025 - campionato di calcio Serie A / Como-Juventus / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: tifosi Como
Dopo Villarreal-Barcellona a Miami anche Milan-Como a Perth potrebbe saltare. Lo scrive Il Guardian per il quale la partita è a forte rischio. Secondo quanto riporta il quotidiano britannico, ci sono forti dubbi sul fatto che Milan e Como si affrontino davvero a Perth, in Australia, invece che in Italia, nella partita prevista per febbraio. L’Uefa aveva già dato il via libera “in via eccezionale”, ma tra i corridoi di Nyon cresce l’idea che la Serie A stia per fare un passo indietro.
La partita per Infantino è un grande rischio
Perché il progetto possa andare avanti, serviranno altri tre sì: quello della Confederazione asiatica (Afc), di Football Australia e della Fifa. E proprio su questi tavoli si gioca la partita più difficile. Fonti vicine al dossier sostengono che l’Afc stia subendo forti pressioni esterne per non approvare l’incontro, mentre Gianni Infantino ha già bollato l’iniziativa come “un grande rischio”. Il precedente della Liga non aiuta. La decisione di cancellare il trasferimento della gara della Liga a Miami, inizialmente prevista per dicembre, è stata presa dal promotore Relevent Sports il giorno prima dell’apertura della vendita dei biglietti. Il motivo? “L’attuale incertezza in Spagna”, spiegava la nota ufficiale, con lo sciopero simbolico dei giocatori e le proteste del Real Madrid a rendere tutto più complicato.
Relevent, che ha discusso della questione con Uefa, Fifa e Concacaf prima di rinunciare, ha da poco ottenuto i diritti globali delle competizioni europee per club dal 2027 al 2033. Una relazione appena iniziata, troppo delicata per essere inaugurata con un caso così controverso.
Le istituzioni europee pensano per ora a un rinvio di Milan-Como, poi alla cancellazione
Tra Bruxelles, Londra e Zurigo, intanto, prevale il pragmatismo. Nelle sedi del potere calcistico europeo prevale un cauto ottimismo: l’ipotesi di partite di campionato disputate all’estero potrebbe essere accantonata per un po’. Ma non tutti si arrendono. Il presidente della Liga, Javier Tebas, ha promesso di non fermarsi: «Il calcio spagnolo deve guardare al futuro con ambizione, non con paura. Continueremo a provarci. Stavolta ci siamo andati vicini».
Sul fronte Fifa, la linea è di prudente soddisfazione: la vicenda è stata sospesa senza che si creasse un precedente. Tuttavia, a Zurigo si lavora a una revisione del regolamento che potrebbe vietare in modo esplicito le partite di campionato giocate fuori dai confini nazionali. Anche la Premier League — memore della contestata “39ª partita” del 2008 — applaude il rinvio. La Fa (inglese)e la Dfb (tedesca) si sono già schierate contro l’esperimento, ribadendo la centralità delle leghe nei propri Paesi.
E la Serie A? Per ora silenzio assoluto. La Serie A, interpellata, non ha voluto rilasciare commenti.