Il Porto smantella una maxi rete di bagarinaggio: “Una sola persona controllava decine di posti, biglietti fino a 800 euro”

Il Guardian: i turisti erano gli obiettivi principali, prima della presidenza Villas Boas il bagarinaggio si svolgeva sotto gli occhi di tutti

de ligt Porto

FC Porto's Spanish forward #09 Samuel Omorodion (C) wins a header against Manchester United's Dutch defender #04 Matthijs De Ligt scoring his team's second goal during the UEFA Europa League 1st round day 2 between FC Porto and Manchester United at the Dragao stadium in Porto on October 3, 2024. (Photo by MIGUEL RIOPA / AFP)

Il Porto ha smantellato una delle più grandi reti di bagarinaggio dei biglietti mai scoperte nel calcio europeo, recuperando centinaia di posti allo stadio Do Dragão che venivano sfruttati a scopo di lucro sul mercato illegale. Secondo quanto riportato dal Guardian, l’operazione fruttava ai suoi organizzatori “decine di migliaia di euro a partita”.

Il Porto smantella una rete di bagarinaggio: la vicenda

Cosa scrive il Guardian:

“Un  capobanda ha convinto dozzine di persone a consegnare i propri dati personali, che sono stati poi usati per registrarli come membri del club e acquistare abbonamenti a loro nome. Questi schemi hanno raggiunto una scala impressionante, con dozzine di posti controllati da un singolo individuo. I turisti erano gli obiettivi principali: alcuni biglietti sono stati venduti fino a 800 euro. In molti casi i ticket provenivano da abbonamenti di soci del club e venivano poi rivenduti online a prezzi esorbitanti. Centinaia di posti sono già stati restituiti al controllo del Porto, ma l’indagine è ancora in corso.”

Un piaga ben nota:

“Il bagarinaggio dei biglietti è un fenomeno comune da anni a Porto. Fino a quando André Villas-Boas non è stato eletto presidente, le transazioni si svolgevano spesso in bella vista prima delle partite, spesso coinvolgendo gli ultras del club. Il principale gruppo di tifosi, i Super Dragões, riceveva migliaia di biglietti a prezzi scontati da rivendere a scopo di lucro. Da quando Villas-Boas ha assunto la presidenza, i privilegi degli ultras sono stati revocati e il club è passato a un sistema di biglietteria completamente online per premiare la fedeltà. Ma i bagarini si sono adattati, acquistando posti premium più costosi ma capaci di garantire profitti molto maggiori.”

Le modalità di rivendita

«Il metodo più comune di rivendita era attraverso piattaforme digitali», ha dichiarato il club. «Ma abbiamo anche rilevato gruppi sui social media, WhatsApp e altri canali informali e discreti».

Martha Gens, portavoce dell’associazione dei tifosi portoghesi Apda, ha dichiarato:

«In un paese dove il salario minimo non arriva a 1.000 euro, crediamo che dovrebbero esserci limiti legali ai prezzi dei biglietti. Dopo tutto, il bagarinaggio dei biglietti è un crimine in Portogallo, non dobbiamo dimenticarlo».

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