L’era della Juventus è finita, nessuno vuole capirlo. Elkann sceglie dirigenti di basso profilo (Damascelli)
Ora c'è Comolli. Chi sogna Del Piero, Platini o Chiellini presidente, ignora che a Elkann certe figure farebbero ombra, restano fantasie di tifosi e cronisti

Ferrari chairman John Elkann arrives at the track on the third day of the Formula One pre-season testing at the Bahrain International Circuit in Sakhir on February 28, 2025. Giuseppe CACACE / AFP
L’era della Juventus è finita, nessuno vuole capirlo. Elkann sceglie dirigenti di basso profilo (Damascelli)
Tony Damascelli sul Giornale scrive anche di Juventus.
Ecco l’estratto relativo ai bianconeri dopo la sconfitta a Como:
Ecco Tudor non è il solo colpevole, non lo sono nemmeno totalmente i suoi giocatori, è invece evidente la bassa qualità dei dirigenti scelti da Elkann, personaggi di margine, senza peso all’interno dello spogliatoio, Damien Comolli si porta sempre appresso in tribuna la moglie (mai accaduto in precedenza nella storia dei vertici juventini), il francese è però assente nel momento critico, quando è doveroso esporsi per tenere compatto il gruppo, a Como in particolare, ma ciò è in linea con l’ignoranza, di cultura calcistica e bianconera intendo, del dopo Agnelli, Gianni e Umberto e, in parte Andrea prima del suo crollo; chi sogna Del Piero, Platini o Chiellini presidente, ignora che a Elkann certe figure farebbero ombra, restano fantasie di tifosi e cronisti. Nessuno si vuole rendere conto che si è conclusa l’era della Juventus che tutti conoscevano, debiti, perdite, guai giudiziari, cambi di gestione contabile e tecnica, denunciano la fine di una storia.
Giuntoli è uscito dalla Juventus con tre milioni di euro: 2,3 lordi di stipendio più 850mila euro di buonuscita (Gazzetta)
La Juventus è di nuovo nel mirino dell’Uefa per violazioni del Fair Play Finanziario nell’ultimo triennio. Lo stesso club bianconero l’ha reso noto, pubblicando la “relazione finanziaria annuale al 30 giugno 2025”. La società ha anche reso noto anche quanto è costato la buonuscita di Cristiano Giuntoli, a seguito dell’esonero di quest’ultimo.
Juventus, fair play finanziario: ecco i rischi
Scrive Gazzetta.it:
“Nella «relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti 2024/2025» della Juventus si scopre, invece, a quanto ammontava lo stipendio dell’ex dg Cristiano Giuntoli e quanto è costato il suo “esonero”: 2.307.692 euro lordi di compenso fisso più 850.000 euro lordi «a seguito della sottoscrizione di un accordo di risoluzione consensuale del contratto. È inoltre prevista la possibile corresponsione di un importo pari a euro 500.000 al verificarsi di specifiche condizioni relative al proprio reimpiego»”.
Per quanto riguarda il successore di Giuntoli, Damien Comolli, nominato il 1 giugno 2025, la Juve ha comunicato di avergli riconosciuto un bonus alla firma di 950.000 euro, «nell’ottica di definire un emolumento del Direttore Generale competitivo al fine di attrarre e trattenere un soggetto altamente qualificato che, assumesse specifiche e strategiche funzioni in ambito “Football” e “Revenue”. Resi noti anche i compensi degli altri dirigenti apicali. 400.000 euro lordi al presidente Gianluca Ferrero e 800.000 euro lordi all’ad Maurizio Scanavino. Rinviata, invece, al 12 gennaio 2026 la decisione sul ricorso di Cristiano Ronaldo nella causa contro la società bianconera”.