In Belgio Dazn vuole rinegoziare il contratto e i club sono preoccupati di non ricevere i soldi dei diritti tv
La piattaforma non ha concluso accordi con i distributori del servizio e chiede alla Lega di pagare di meno (Nieuwsblad)

Db Torino 24/09/2023 - campionato di calcio serie A / Torino-Roma / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Dazn
Il calcio belga torna a tremare per i diritti televisivi. La Pro League e Dazn, che a fine 2024 avevano siglato un accordo quinquennale da circa 84 milioni di euro per la trasmissione del campionato, sono finite in una fase di tensione crescente. La piattaforma di streaming, che da questa stagione è titolare esclusiva dei diritti, avrebbe chiesto di rinegoziare il contratto a causa di difficoltà economiche e del mancato accordo con gli operatori di telecomunicazioni locali.
Dazn vuole rinegoziare il contratto
Secondo Het Nieuwsblad, il direttore finanziario della Lega ha chiesto di valutare le conseguenze di un’eventuale sospensione dei pagamenti da parte di Dazn, ufficialmente come misura precauzionale. Ma dietro le quinte, i club si muovono con crescente inquietudine: i diritti tv costituiscono la principale fonte di ricavo e un’interruzione dei flussi finanziari avrebbe effetti devastanti, soprattutto per le società di medio-bassa classifica. Il nodo principale resta la distribuzione del servizio. Dazn non ha ancora concluso un accordo con gli operatori storici – Proximus, Telenet e Orange – per la trasmissione su rete fissa o via cavo. Senza queste intese, la visibilità del campionato è limitata quasi esclusivamente alla piattaforma streaming, con un pubblico potenziale molto più ristretto. Gli operatori, secondo Broadband Tv News, considerano troppo onerose le condizioni proposte da Dazn, che vorrebbe vendere il pacchetto della Pro League insieme ad altri campionati europei, tra cui Serie A e Liga.
I club sono preoccupati
La Lega belga ha preferito non rompere il contratto, consapevole che una rescissione immediata comporterebbe perdite milionarie. Si spera in una soluzione negoziale, ma la fiducia è ai minimi. Alcuni club, già alle prese con bilanci fragili, hanno chiesto garanzie aggiuntive. Altri, come riferisce SportBusiness, temono che Dazn stia sovrastimando le proprie capacità di investimento, dopo i problemi riscontrati anche in altri mercati europei. Sul fronte mediatico, Dazn ha stretto intese con Rtbf e Vrt per la trasmissione di highlights e sintesi: la tv pubblica francofona diffonderà clip fino al 2030, mentre la rete fiamminga trasmette brevi riassunti settimanali. Resta invece incerta la copertura della Coppa del Belgio, per la quale non è ancora stato trovato un accordo di trasmissione.
La situazione ricorda quanto accaduto in Italia e Spagna negli anni scorsi: la piattaforma aveva dovuto rivedere i propri modelli di business per sostenere i costi dei diritti. In Belgio, però, il margine di manovra è più stretto: un mercato televisivo ridotto, una platea frammentata e una Lega che dipende fortemente dai contributi centralizzati.