Panatta difende i calciatori della Nazionale: «Troppe critiche. Mi hanno fatto tenerezza, a partire da Donnarumma»
«Fanno i paragoni con i vari campioni come Pirlo, Totti, Baggio, e non è giusto. Non è che la Nazionale può avere solo eccellenze in ogni periodo della storia»

Db Milano 10/10/2023 - photocall trasmissione Rai TV ‘La Domenica Sportiva’ / foto Daniele Buffa/Image nella foto: Adriano Panatta
Il successo per 3-1 dell’Italia contro l’Estonia nella qualificazioni ai Mondiali non è stato esente da critiche. I giudizi negativi hanno riguardato soprattutto Donnarumma, reo di aver praticamente regalato un gol agli avversari rendendosi protagonista di una papera clamorosa. Sull’argomento si è soffermato Adriano Panatta – ex tennista e oggi commentatore televisivo – durante la puntata di ieri de “La Domenica Sportiva”.
Panatta: «Questi ragazzi sono molto giovani e volenterosi e in campo danno tutto per la Nazionale»
«Cerchiamo di essere più clementi con questi campioni», ha esordito Adriano Panatta alla “Domenica Sportiva”. «Io vedo troppe critiche, troppe polemiche. Rino è un sanguigno e un personaggio che in campo dava anche quello che non aveva. E questa cosa sta cercando di trasmetterlo anche ai ragazzi. A questi giovani bisogna solo dirgli bravi perché gli fanno i paragoni con i vari campioni come Pirlo, Totti, Baggio, e questa cosa non è giusta! Questi ragazzi sono molto giovani e volenterosi e in campo danno tutto per la Nazionale e quindi bisogna solo dirgli bravi. Non è che la Nazionale può avere solo eccellenze in ogni periodo della storia. Lasciamo crescere queste giovani leve. Cerchiamo di essere più teneri con loro. A me dopo la partita mi hanno fatto tenerezza tutti, a partire da Donnarumma: gli errori capitano, ragazzi. Come capita anche di sbagliare un rigore», ha concluso.
Domani Italia-Israele, 8mila biglietti venduti e corteo pro Pal a Udine nel pomeriggio (Repubblica)
Elicotteri e droni delle forze dell’ordine sorvolano lo stadio Friuli, l’hotel che ospita i calciatori israeliani, la sede del ritiro azzurro a Buttrio. Libero: a supporto ci sarà il Mossad, i servizi segreti israeliani.
L’Italia domani giocherà contro l’Israele per le qualificazioni al Mondiale 2026. Il match è considerato ad alta tensione, in quanto è stato confermato ad Udine, luogo dove si giocherà la partita, il corteo pro Palestina.
Misure di sicurezza in vista di Italia-Israele a Udine
Repubblica scrive:
Udine blindata e divisa dallo scontro politico, dentro uno stadio che si annuncia in parte vuoto. Sono stati emessi finora 8mila dei 16mila biglietti in vendita: la capienza è ridotta rispetto ai 25mila posti dello stadio Friuli. La tregua a Gaza ha solo allentato la pressione in vista del corteo di protesta dei pro-Pal, confermato per domani alle 17.30 nel centro città. Per gli organizzatori del corteo, che inizierà tre ore prima della partita, «la fine dei bombardamenti non può essere considerata una garanzia di pace e di giustizia. È inaccettabile che Figc e governo italiano normalizzino le relazioni con un Paese che da decenni pratica, in maniera continuativa e strutturale, la violazione dei diritti umani». Alla manifestazione, che promette di essere pacifica, sono attese oltre 10mila persone.
Imponenti le misure antiterrorismo adottate dal comitato per l’ordine e la sicurezza. Mille gli agenti contro il rischio di infiltrazioni estremiste e mobilitati per scortare il corteo. Elicotteri e droni delle forze dell’ordine sorvolano la città e in particolare la zona rossa attorno allo stadio Friuli, l’hotel all’esterno del centro storico che ospita i calciatori israeliani, la sede del ritiro azzurro a Buttrio, una decina di chilometri fuori città. L’accesso all’albergo degli ospiti è sbarrato da transenne: la circolazione è vietata nell’intero quartiere, presidiato in ogni via. Blocchi in cemento per rompere la folla isolano anche lo stadio. La Nazionale italiana, arrivata nella notte da Tallinn, ha trovato duecento tifosi ieri in ritiro e poi è scesa in campo nel pomeriggio al centro sportivo “Dino Bruseschi”, a porte chiuse.
Nell’edizione odierna del quotidiano, Libero scrive:
Gli stessi violenti che hanno assaltato la polizia a Bologna e prima distrutto la stazione di Milano preparano il campo di battaglia a Udine dove domani sera è in programma Italia-Israele. A guidare la nuova intifada saranno i Giovani Palestinesi i quali martedì scorso a Bologna hanno omaggiato la strage islamista del 7 ottobre, manifestazione non autorizzata, nemmeno dal cervello, ma basta non averlo per aggirare il divieto. “Show Israel the red card”, hanno scritto sui social i pasdaran, “Mostra il cartellino rosso a Israele”, e nella grafica c’è gente con kefiah e velo che schiuma rabbia. Il ritrovo è fissato a sei chilometri dallo stadio. L’osservatorio sulle manifestazioni sportive ha assegnato il grado più alto di rischio. La zona dello stadio “Friuli” sarà considerata “rossa”, e lo sarà in tutti i sensi: attorno sono state posizionate barriere di cemento per permettere un primo filtraggio. A supporto delle forze dell’ordine ci sarà il Mossad, i servizi segreti israeliani.