Nel caldo massacrante di Shanghai, Djokovic impartisce lezioni di resilienza ai più giovani (Times)
L’obiettivo è il 41° titolo Masters 1000 della carriera, davanti a un pubblico cinese che lo ha sempre sostenuto con entusiasmo. “Una palla in più dall'altra parte e gli avversari sbagliano”

Serbia's Novak Djokovic refreshes himself during his men's singles match against Spain's Jaume Munar at the Shanghai Masters tennis tournament in Shanghai on October 7, 2025. (Photo by Hector RETAMAL / AFP)
Nel caldo massacrante di Shanghai, Djokovic impartisce lezioni di resilienza ai più giovani (Times)
Il Times scrive di Dj0kovic il terribile trentottenne che potrebbe vincere il Master mille di Shanghai. Alcaraz non c’era proprio e Sinner si è ritirato.
Scrive il Times:
È un paradosso che Novak Djokovic, a 38 anni, abbia ritoccato il proprio record come giocatore più anziano a raggiungere una semifinale di un torneo Atp Masters 1000, e lo abbia fatto in un evento che finora è stato una vera e propria gara di sopravvivenza fisica. A Shanghai il caldo e l’umidità hanno messo a dura prova tutti. Molti giocatori sono apparsi esausti, piegati dalla fatica in condizioni climatiche particolarmente estreme per questo periodo dell’anno in Cina. Djokovic non è stato immune alle difficoltà — domenica, durante il match di terzo turno, è persino parso sull’orlo del vomito — ma la sua proverbiale resilienza gli ha permesso di superare anche questa prova, imponendosi su avversari più giovani. L’obiettivo è il 41° titolo Masters 1000 della carriera, davanti a un pubblico cinese che lo ha sempre sostenuto con entusiasmo.
Djokovic più forte delle difficoltà
Nel quarto di finale di giovedì contro il belga Zizou Bergs, il numero 5 del mondo ha faticato fin da subito. Dopo pochi giochi, sul 3-2, è apparso affaticato e in debito d’ossigeno, oltre a mostrare fastidio per la caviglia sinistra infortunata nei giorni precedenti. Ma Djokovic è maestro nel gestire i momenti di difficoltà. Con la solita freddezza, ha indotto l’avversario all’errore con quella che lui stesso ha definito “una palla in più”, prima di ritrovare energia e ritmo. Nel secondo set, i movimenti del serbo sono tornati fluidi e in un punto spettacolare ha difeso quattro smash e una volée, strappando l’applauso del pubblico. La sua vittoria per 6-3, 7-5 in un’ora e 50 minuti è stata salutata da una standing ovation.
«Sto cercando solo di restare in vita in campo»
«Mi è costato praticamente tutto», ha ammesso Djokovic. «Sto cercando solo di sopravvivere in campo. C’è sempre qualcosa che non va nel corpo in ogni partita, ma cerco di gestirlo giorno per giorno. Spero che la situazione migliori man mano che il torneo va avanti». Con Carlos Alcaraz ritiratosi prima del torneo per un infortunio alla caviglia — e avvistato nel frattempo a giocare a golf con Jon Rahm e Shane Lowry al Pro-Am dello Spanish Open — e Jannik Sinner costretto al ritiro nel terzo turno per crampi, Djokovic ha ora una grande occasione per conquistare il suo primo Masters dal Paris-Bercy 2023. «Sto facendo fatica con i livelli di energia», ha spiegato Djokovic. «Ma sento il calore del pubblico, il loro sostegno mi spinge. Soffro, ma allo stesso tempo mi godo ogni momento in campo davanti a loro. Ora ho un giorno di riposo prima della semifinale, e tornerò con la giusta attitudine e l’intenzione di vincere».