La Roma inguaia Pioli ed è prima in classifica, Gasperini è ripartito da Mancini e Cristante
Fino a 3 mesi fa a Roma volevano mandar via soprattutto il centrocampista, oltre a Pellegrini che poi ha deciso il derby. A Bologna invece è Italiano show, 4 gol ad un Pisa troppo debole

Dc Roma 31/07/2025 - amichevole / Roma-Cannes / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Gianpiero Gasperini
Nelle partite delle 15 di quest’oggi, valide per la sesta giornata di Serie A, il Bologna ha schiantato il Pisa e la Roma ha offerto un’altra prova gasperiniana a Firenze, con Pioli sempre più in difficoltà nonostante il buon inizio e il vantaggio di Kean. Liberatosi dagli impegni europei, il Bologna ospita il Pisa. Italiano opta tre cambi in difesa, Moro affianca Freuler a centrocampo e Dallinga viene schierato come prima punta. Il Pisa, guidato da Gilardino, risponde con il solito 3-5-2, modificando soltanto Aebischer con Vural.
Fin dai primi minuti, il Bologna domina. Al 24′ arriva l’1-0 firmato da Cambiaghi su assist di Orsolini, su azione costruita da Dallinga. Al 38′ cambia tutto: Touré perde la marcatura dell’autore del gol e lo stende vicino all’area, beccandosi il rosso; il Bologna trasforma la punizione con Moro per il 2-0. Due minuti dopo Orsolini cala il tris con l’assist di un Cambiaghi inarrestabile. Il primo tempo si chiude con una netta supremazia felsinea e un Pisa incapace di reagire. Poco cambia nel secondo tempo, dove partecipa alla festa pure Odgaard. Le squadre di Italiano sono un diesel in questo senso già da diverse stagioni, pure se è da sottolineare l’effettiva pochezza del Pisa.
La Roma di Gasperini vince a Firenze e si candida a serissima pretendente per la Champions
È una Roma sempre più gasperiniana. Il primo tempo già si chiude con tre reti, un legno colpito e un ritmo elevato. Il match si sblocca al 15′ grazie a Moise Kean: riceve palla da Nicolussi Caviglia, avanza palla al piede e scaglia una conclusione potente che si infila sotto la traversa, alla sinistra di Svilar. La risposta della Roma arriva al 22′: Dovbyk – dopo le critiche per i rigori sbagliati – fa da sponda per Soulé, che calcia dal limite con precisione, superando De Gea.
Pochi minuti dopo, al 30′, la Roma completa la rimonta: un cross di Soulé finisce sulla testa di Cristante, che anticipa Mandragora e batte un incerto De Gea. Dovbyk poi sfiora il 3-1 su assist di Wesley. Non ha sfigurato la Fiorentina né nel primo né nel secondo tempo, al netto di un po’ di stanchezza e mancanza di lucidità nel finale. Va detto che ora c’è ufficialmente un caso Pioli (se già non se ne fossero accorti). La Fiorentina ha praticamente perso quasi tutte le partite in casa e non ha equilibrio in campo né proposta offensiva incisiva. Dall’altro lato invece va detto che Gasperini ha fatto rinascere la Roma partendo dalla difesa, da Mancini e da Cristante che l’anno scorso tutti volevano sulla graticola. Sembra una squadra comunque potenzialmente altalenante ma ha subito 2 gol in 6 partite. Dopo la sosta ci sarà Roma-Inter.