Jackson Irvine il capitano del St. Pauli criticato dal club per le sue posizioni pro-Palestina

Un componente del consiglio di sorveglianza è intervenuto sui social: “Tra qualche mese lascerai il club per qualche euro in più”

Jackson irvine

Australia's Jackson Irvine speaks to the media in Melbourne on November 13 2024, ahead of the 2026 World Cup Asian qualification football match against Saudi Arabia on November 14. (Photo by DAVID GRAY / AFP) / -- IMAGE RESTRICTED TO EDITORIAL USE - STRICTLY NO COMMERCIAL USE --

C’è un caso Jackson Irvine, al St.Pauli e in Bundesliga. Ha 32 anni ed è un centrocampista australiano. Ne scrive la Faz.

“C’è più di un Jackson Irvine. Naturalmente il professionista del calcio dell’Fc St. Pauli, ma c’è anche il modello Irvine. Il sindacalista. Il conduttore radiofonico. L’attivista Lgbtq con il look stravagante. Irvine commenta argomenti che altri calciatori evitano. Non c’è da stupirsi, quindi, che l’australiano sia balzato all’attenzione del club. Ma ora il vortice intorno a Irvine è diventato molto grande” — così ne parla Faz.

Jackson Irvine e il membro del consiglio di sorveglianza

«Nessuno è più grande del club» – aveva scritto un utente social media sotto una foto di Irvine e sua moglie. «Questo è il nostro club, non il tuo. Te ne andrai tra pochi mesi e giocherai da qualche altra parte per un euro in più. Saremo sempre qui mentre tu non sei più di una nota a pie’ di pagina»

Scrive il quotidiano tedesco:

“Il problema: la moglie di Irvine ha reso pubblico su Instagram che l’utente è un certo René Born membro del consiglio di sorveglianza del club nono in classifica della Bundesliga.”

 

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L’attivismo del centrocampista australiano

A St. Pauli, la discussione su Irvine e la sua posizione sul conflitto tra Israele e Hamas, così come la sua solidarietà verso i palestinesi, si sono a lungo sovrapposti agli interessi sportivi del club.

La Faz riporta:

“Facciamo un appello urgente per comportarsi nell’interesse di una cooperazione rispettosa e costruttiva e nell’interesse dell’intero Fc St. Pauli” si legge in un comunicato: “Le battaglie di fango sui social non aiutano nessuno, fanno male a tutti”.

La prossima settimana ricorre il secondo anniversario del violento attacco di Hamas a Israele del 7 ottobre 2023 (1.200 israeliani uccisi). La situazione umanitaria nel territorio palestinese è catastrofica, la maggior parte dei residenti è stata espulsa. Irvine ha sottolineato la sua solidarietà. I suoi critici denunciano che il 32enne non si sarebbe distinto abbastanza chiaramente e in modo decisivo dall’accusa di antisemitismo.

Come nella società in generale, anche tra i tifosi l’argomento è oggetto di discussioni controverse. “Il conflitto è così complesso e carico di emozioni che divide le comunità”, scrivono gli “Ultrà Sankt Pauli” sul loro sito web, aggiungendo che “le sfumature di grigio nella visione del conflitto” sono importanti. Tra queste rientrano la “solidarietà con la popolazione civile” nella Striscia di Gaza e il “diritto all’esistenza dello Stato di Israele”.

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