Maresca: «Sterling lavora duro? Ditelo a mio padre che per cinquant’anni ha fatto il pescatore»

Il tecnico del Chelsea risponde a Sterling finito fuori rosa perché non ha accettato nessuna destinazione (ha rifiutato anche il Napoli) e ora si lamenta degli orari dei suoi allenamenti

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Db Philadelphia 20/06/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Flamengo-Chelsea / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Enzo Maresca

Enzo Maresca conquista le prime pagine di tutte le sezioni sportive dei quotidiani on line inglesi. Con parole alla Aldo Agroppi sullo stress, il tecnico del Chelsea si riferisce agli “esiliati” del club: Raheem Sterling e Axel Disasi. I due non sono riusciti a trovare una sistemazione durante l’estate e ora sono stati messi fuori rosa. Non possono utilizzare le strutture della prima squadra, il che comporta allenamenti su un campo diverso, spogliatoi separati e pasti in aree distinte. Ne scrive anche il Guardian.

La denuncia di Sterling e la risposta di Maresca

Sterling aveva raccontato su Instagram di allenarsi alle 20, un orario difficile da conciliare con la vita da padre di quattro bambini, tanto da richiedere l’intervento della Professional Footballers’ Association (l’associazione calciatori). L’organizzazione ha collaborato con il Chelsea per trovare un programma più adatto, comprendente anche sessioni a pranzo con l’Under 21.

Maresca, che nella sua carriera ha vissuto situazioni simili, non ha mostrato particolare compassione: «Mio padre ha 75 anni e per 50 anni ha fatto il pescatore, lavorando dalle due del mattino alle dieci. Questa è la vera difficoltà nella vita, non il fatto di essere un giocatore. Ho vissuto la situazione di Raheem e Axel da giocatore, e so bene che non è piacevole: vuoi allenarti e giocare, ma per motivi diversi la situazione è quella che è. Il club sta comunque dando loro l’opportunità di lavorare nel modo giusto, e questo è tutto ciò che posso dire. Non è solo il Chelsea, succede in qualsiasi club del mondo: Italia, Spagna, Inghilterra, Francia, Stati Uniti, Brasile… quando per qualsiasi motivo il giocatore e il club non trovano una soluzione, il club dà comunque tutti gli strumenti per allenarsi. Ma se non fai parte della squadra, non fai parte della squadra».

Sterling aveva rifiutato il Napoli

Prosegue il Guardian:

Sterling è arrivato al Chelsea dal Manchester City nel 2022 per 50 milioni di sterline, con un contratto di due anni da 325.000 sterline a settimana (ossia 17 milioni annui). Disasi è stato acquistato dal Monaco nel 2023 per 38,7 milioni e ha un contratto fino al 2029. Il suo stipendio non è reso noto. Sterling, reduce da una stagione difficile in prestito all’Arsenal, è stato cercato da diversi club durante l’estate, tra cui Napoli, Bayer Leverkusen e Bayern Monaco. Tuttavia, queste opzioni non erano gradite a lui, che non voleva un prestito all’estero. L’offerta del Bayern è arrivata troppo tardi per prendere una decisione ponderata. La priorità di Sterling era un trasferimento definitivo: aveva indicato il Fulham come sua scelta preferita, ma i club non sono riusciti a trovare un accordo, e lo stipendio non era un ostacolo. Disasi, invece, puntava a tornare a giocare in Francia.

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