Chiellini investe nel calcio femminile, nel Bristol Women di proprietà del fondo proprietario del Como femminile

Il fondo si chiama Mercury13 nome che richiama le 13 donne escluse dal programma di addestramento spaziale della Nasa negli anni Sessanta

Db Berlino (Germania) 14/07/2024 - finale Euro 2024 / Spagna-Inghilterra / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giorgio Chiellini

Un modello multi-club, esclusivamente al femminile. Una partnership con il lusso italiano e al tempo stesso con l’immaginario della campagna inglese. E il coinvolgimento di Juan Mata e Giorgio Chiellini. La nuova era del Bristol City Women può sembrare quasi surreale. Eppure si tratta di affari molto seri. La squadra, che milita nella seconda divisione, è stata rilevata da Mercury13 fondo che punta a investire 100 milioni di dollari (circa 73 milioni di sterline) nel calcio femminile. Ne scrive il Times

Mercury13 proprietaria anche del Como women

Il club manterrà marchio e colori del Bristol City e continuerà a giocare all’Ashton Gate, ma con una proprietà diversa. (…). Per Mercury13 si tratta della seconda acquisizione, dopo l’ingresso nel marzo 2024 nel calcio femminile italiano con il Como Women.

Prosegue il Times:

Il nome Mercury13 richiama le 13 donne escluse dal programma di addestramento spaziale della Nasa negli anni Sessanta, e l’ambizione è chiara. Chiellini, leggendario ex difensore della Juventus e della Nazionale, è entrato come investitore lo scorso settembre. Mata, ex centrocampista di Chelsea e Manchester United, campione del mondo nel 2010 con la Spagna, lo ha seguito a giugno. «Sono stati grandi calciatori, ma soprattutto grandi persone. Credono davvero in questo progetto: hanno già dato un contributo importante a Como e sono certa che lo faranno anche qui.»

Chiellini, Modric, Tom Brady, il marito di Serena Williams investono nel calcio femminile

Mercury13 non è un caso isolato. La logica del multi-club nel quale ha investito Chiellini si sta diffondendo anche nel calcio femminile, come dimostra la cordata di Michele Kang che possiede London City Lionesses, il Lione e il Washington Spirit. Né è nuova l’apertura degli stessi club inglesi a investimenti esterni: il Chelsea, per esempio, ha ceduto l’8% della sezione femminile all’imprenditore americano Alexis Ohanian, marito di Serena Williams. Anche il coinvolgimento di campioni non è inedito: da Modric con lo Swansea City a Tom Brady con il Birmingham City, sempre più icone dello sport decidono di investire in club inglesi lontani dai riflettori della Premier. La differenza, secondo Mercury13, sta nell’accordo siglato a Bristol: da un lato, il controllo della maggioranza consente di sviluppare sponsorizzazioni, merchandising ed esperienza allo stadio su misura per il pubblico del calcio femminile; dall’altro, resta il legame con il marchio Bristol City e con uno stadio da 27.000 posti.

L’esperienza di Como

A Como, città del lusso e della moda, Mercury13 ha scelto un modello diverso. «La nostra visione è portare il calcio all’altra metà del mondo», sottolinea Cogevina Reynal. «Ogni città, ogni club ha un’identità diversa, e noi vogliamo rispettarla. Como è una destinazione di lusso, e lì abbiamo sviluppato un modello specifico. A Bristol sarà diverso: qui dobbiamo comprendere la comunità, i tifosi, il territorio. Per me Bristol rappresenta la campagna inglese, bellissima e autentica. Ci saranno tante cose creative da fare.»

 

Correlate