Allegri e la giacca, una giornata di squalifica e 10mila euro di multa. E aveva ragione, figurarsi se avesse avuto torto

Poiché il suo Milan, ora l'ultima fissazione è la giacca. Come ha detto Panatta: «Veramente lo hanno espulso perché si è tolto la giacca? Voi non state bene»

AC Milan's Italian coach Massimiliano Allegri (L) argues with referee Antonio Rapuano after being expelled following his reactions during the Italian Serie A football match between AC Milan and Bologna at San Siro stadium in Milan, northern Italy, on September 14, 2025. (Photo by Stefano RELLANDINI / AFP)

Massimiliano Allegri ha ricevuto una giornata di squalifica, più una multa da 10mila euro, per aver lanciato la giacca e aver protestato nel finale del match tra Milan e Bologna. Protesta – ricordiamolo – in cui aveva ragione da vendere. Al Milan hanno negato un rigore più che evidente nonostante l’intervento del Var.

Ora la nuova moda è parlare della giacca di Allegri. Non potendo parlare del Milan che dopo lo scivolone contro la Cremonese ha battuto il Lecce e umiliato il Bologna del vate Italiano, ecco che i media si accaniscono sulla giacca. Come ha detto giustamente Panatta alla Domenica Sportiva: “Ma veramente lo hanno espulso perché si è tolto la giacca? Voi non state bene”. Adesso l’ultima panzana è che lui si sia evoluto. Perché col suo calcio primitivo vincere non si può.

Una giornata di squalifica e multa da 10mila euro per Allegri

Tornando alla squalifica. Il tecnico rossonero si è – giustamente – lamentato di un errore arbitrale per un rigore non assegnato al Milan su fallo ai danni di Nkunku. Ciò è costato anche all’arbitro e al Var uno stop.

Il Giudice Sportivo della Serie A motiva la squalifica “per avere, al 45° del secondo tempo, criticato in modo irrispettoso l’operato del Var, dopo la notifica del provvedimento di espulsione contestava in maniera plateale il Quarto Ufficiale; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale”.

C’era una volta il Milan confuso e arrendevole (CorSera)

“Una considerazione gira sulle chat di milanisti da qualche ora: per come si era messa la partita con il Bologna, lo scorso anno il Milan l’avrebbe persa. Questione di sicurezza nei propri mezzi, certo, fattore che nella sciagurata passata stagione era latitante”, esordisce l’articolo titolato ‘Il pensiero di Allegri ha già plasmato il Milan’ a cura di Monica Colombo.

Il noto giornale, poi, sottolinea: “Ma a essere cambiato profondamente è l’abito tattico. La rivincita contro la banda Italiano a quattro mesi dalla sconfitta in coppa Italia è la summa del pensiero allegriano. Difesa compatta, centrocampo organizzato ed esperto, attaccante incaricato di dare una mano in fase di copertura, tutela dei diritti della propria squadra a costo di finire muso a muso con il quarto uomo dopo aver sventolato la mitica giacca. In parole povere, novanta minuti di Max in purezza”.

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