Dopo le accuse di Flick su Yamal, che ha giocato nella Spagna con antidolorifici, intervengono Uefa e FifPro (Reuters)

Anche il Psg si è lamentato per Dembélé e Doue costretti a giocare nonostante lamentassero dolori. Solo ora le proteste dei club vengono finalmente prese sul serio.

Spagna Yamal calendario

Spain's forward #19 Lamine Yamal celebrates scoring his team's first goal during the UEFA Euro 2024 semi-final football match between Spain and France at the Munich Football Arena in Munich on July 9, 2024. (Photo by JAVIER SORIANO / AFP)

Il calendario è arrivato a un punto critico

Il presidente Uefa Aleksander Čeferin e il presidente del sindacato dei calciatori FifPro, David Terrier, si sono finalmente decisi a prendere misure concrete per tutelare la salute dei giocatori, riconoscendo che il calendario è arrivato a un punto critico.

Scrive Reuters:

“La loro dichiarazione congiunta è arrivata dopo le critiche dell’allenatore del Barcellona, Hansi Flick, alla gestione da parte della Spagna dell’infortunio all’inguine di Lamine Yamal, nel quale ha affermato che il diciottenne è stato costretto a giocare le qualificazioni ai Mondiali assumendo antidolorifici nonostante lamentasse dolore.

Il Paris Saint-Germain ha dichiarato questo mese di aver chiesto misure correttive e ha accusato lo staff medico francese di aver ignorato le loro raccomandazioni sui rischi di infortunio dopo il ritorno al club, feriti, di Ousmane Dembélé e Desire Doue. Anche il sindacato francese dei calciatori (Unfp) ha attribuito al calendario internazionale il rischio per la salute dei giocatori.”

Le dichiarazioni di Čeferin e Terrier

Reuters riporta poi le loro dichiarazioni:

«La nostra collaborazione con FifPro Europe riflette una responsabilità condivisa nel proteggere la salute dei calciatori e nel rafforzare le basi del gioco» — ha dichiarato Čeferin.

E continua: «Il calcio delle nazionali resta un pilastro dell’identità e dell’unità europea. Con l’aumentare delle richieste sui giocatori, è più importante che mai lavorare insieme per trovare soluzioni equilibrate per il futuro dello sport».

Leggi anche: Anche Marotta si lamenta del calendario: «C’è uno stress agonistico davvero esasperato»

Terrier, invece, ha sottolineato che esiste una responsabilità collettiva di agire:

«Riconosciamo tutti che il calendario ha raggiunto un punto critico. In Europa abbiamo la fortuna di disporre degli strumenti e dei partner – inclusi club, leghe e federazioni nazionali – per costruire protocolli che proteggano il benessere dei calciatori e garantiscano che il calcio, sia per le nazionali sia per i club, continui a ispirare, unire e crescere».

Correlate